Incidente Modena, chi era l'imprenditore morto nello schianto con la Maserati

Cavezzo, il 43enne Jemal Tajeddine guidava l'auto di un amico, che era al suo fianco ed è ricoverato in gravi condizioni

Incidente in provincia di Modena, nel riquadro Jemal Tajeddine

Incidente in provincia di Modena, nel riquadro Jemal Tajeddine

Cavezzo (Modena), 26 gennaio 2022 - "Dai, guida tu, provala". Un invito, quello rivoltogli dall’amico, a cui nessun appassionato di motori si sarebbe sottratto. Jemal Tajeddine, ‘Disdin’, classe ’79, imprenditore edile di Concordia, mai avrebbe immaginato che quel ‘viaggio’ alla guida della Maserati Levante, di colore bianco e di proprietà dell’amico bresciano, sarebbe stato l’ultimo della sua vita.

Li hanno visti salire insieme a Cavezzo, sorridenti, dopo una visita a un cantiere edile. Il proprietario dell’auto, un imprenditore edile 32enne, di origine albanese, ha ceduto le chiavi all’amico, molto conosciuto a Concordia e nella Bassa modenese per la sua attività.

I due si sono diretti sulla Provinciale 7, la strada che collega Cavezzo a San Possidonio, in direzione di quest’ultima località, ma qualcosa, purtroppo, ha spezzato l’armonia di quel tragitto, compiuto per la maggior parte su rettilineo. L’auto, giunta in prossimità di una semicurva, ha sbandato invadendo la banchina, a ridosso del canale, e il conducente per cercare di reimmettersi sulla carreggiata ha perso definitivamente il controllo finendo in aperta campagna. L’urto è stato violentissimo. La Maserati ha finito la sua corsa contro due alberi abbattendoli e si è come ‘accartocciata’ nel fossato.

‘Disdin’ è morto sul colpo, mentre l’amico è stato trasportato in elisoccorso al Maggiore di Bologna dove lotta per la vita. Le sue condizioni sono disperate. Sono stati alcuni automobilisti di passaggio a dare l’allarme. Sul posto, si sono subito recate 6 pattuglie degli agenti di Polizia Locale Area Nord, per complessivi 12 uomini, il 118 e i vigili del fuoco di San Felice. I pompieri hanno lavorato a lungo per estrarre il corpo senza vita di Tajeddine e per liberare l’amico dalle lamiere dell’abitacolo.

Scene drammatiche quelle a cui hanno assistito i soccorritori all’arrivo dei familiari della vittima e del ferito. La notizia del tragico incidente e della morte di ‘Disdin’, a capo dell’azienda Di 2 srl e molto stimato in paese, ha destato dolore e commozione. L’imprenditore, di famiglia tunisina, ma nato a Mirandola, lascia la moglie Jannett e due figli.