
Scintille dopo l’assemblea con la Ong Mediterranea Saving Humans "Iniziativa organizzata dagli studenti, volete censurare il pensiero libero" .
Scintille sul piano politico tra le rappresentanze giovanili di sinistra e di destra, sul tema dell’assemblea d’istituto del Cattaneo-Deledda di Modena che si è svolta mercoledì al cinema Victoria alla presenza della Ong Mediterranea Saving Humans e di David Yambio, attivista e portavoce di Refugees in Lybia.
La Federazione provinciale dei Giovani Democratici di Modena e Circolo di Modena città condanna il "maldestro tentativo di becera strumentalizzazione avanzato da Gioventù Nazionale (movimento giovanile di Fratelli d’Italia) rispetto all’assemblea d’istituto. Esprimiamo solidarietà agli studenti, ai rappresentanti di istituto, alla dirigenza scolastica e ai volontari di Mediterranea che sono stati ingiustamente accusati di aver fatto propaganda quando in realtà hanno acceso i riflettori sulle violenze cui tutti i giorni sono costretti costantemente i migranti durante le traversate del Mediterraneo".
Proseguono i Gd: "Le assemblee di istituto sono momenti nelle mani degli studenti. Forse, al contrario, Gioventù nazionale vuole scongiurare che i giovani utilizzino, proficuamente e senza ingerenze dall’alto, questo diritto: l’ennesimo tentativo, in linea con il partito di riferimento, di censurare e sopprimere il pensiero libero, di conoscere la realtà dei fatti. Per la destra l’autonomia scolastica e le iniziative che promuovono l’approfondimento dell’attualità sono un nervo scoperto, specie quando i fatti smontano la retorica del Governo, e la riforma della scuola proposta dal ministro Valditara va nella direzione di rendere anche la scuola un megafono delle politiche governative. In questo senso – aggiungono – la polemica dei giorni scorsi sul libro di testo adottato dal liceo Fanti di Carpi è la dimostrazione di un cortocircuito interno al Governo, visto che il libro era stato approvato dal Ministero".
Come coordinatore Democrazia Cristiana giovani Emilia-Romagna, Matteo Zaccarelli parla invece di "un’altra pagina di propaganda sui giovani". Da ex rappresentante "del liceo Muratori, dove ho proposto anch’io l’invito di don Mattia Ferrari (cappellano di Mediterranea) – spiega Zaccarelli – so quanto le assemblee d’istituto rappresentino un momento di direzionamento del pensiero degli studenti, spesso impreparati sugli argomenti trattati e quindi in gran parte influenzabili. Un Consiglio d’istituto ha il compito sostanziale di ovviare a tali influenze ideologiche".
Tuttavia, "nemmeno l’organo di rappresentanza politica studentesca a livello provinciale, la Consulta degli studenti, per definizione statutaria apolitico, sembra riconoscere la gravità di un’assemblea unilaterale. L’argomento dell’immigrazione è importante e necessita di testimonianze dirette, ma per un’influenza neutrale sui ragazzi, ci vogliono controparti che una ONG non può di per sé offrire. Per questo – rincara il Coordinatore DC – chiediamo alla Consulta di difendere il diritto di informazione neutrale degli studenti, evitando di nascondersi dietro la maschera opportunista e ideologica della sua presidenza che ormai troppo spesso ne oscura l’attività".