Intelligenza artificiale nella casa di riposo Aria purificata e monitoraggio degli ospiti

Vignola, alla residenza per anziani in funzione due dispositivi sperimentali. Il ’cervello’ elettronico in futuro capterà pericoli in tempo reale

Intelligenza artificiale nella casa di riposo  Aria purificata e monitoraggio degli ospiti

Intelligenza artificiale nella casa di riposo Aria purificata e monitoraggio degli ospiti

L’alta tecnologia passa per l’Asp (azienda pubblica di servizi alla persona) di Vignola. Presso la casa protetta di via Libertà stanno infatti già funzionando, dall’inizio dell’anno, due dispositivi "Sisto", ovvero macchinari sperimentali, sviluppati dalla startup Hecareit! del gruppo reggiano Torreggiani, che già oggi purificano da virus, batteri e particelle dannose l’aria all’interno delle due stanze in cui si trovano e, in prospettiva, potranno fornire anche un valido supporto per seguire gli ospiti della struttura, segnalando tramite intelligenza artificiale (in questi mesi è in corso l’attività di "educazione" del cervello elettronico) posture scorrette da parte degli anziani, per prevenire o anche segnalare in tempo reale vere e proprie cadute accidentali.

Il dispositivo è stato presentato ieri mattina alla presenza, tra gli altri, del presidente e della direttrice di Asp, rispettivamente Marco Franchini e Paola Covili, assieme a Walter Angiò (coordinatore casa residenza Asp), Andrea Signorelli, Stefano Lolli e Andrea Iori (gruppo Torreggiani), Valeria Pignedoli (Tecnopolo Bologna Cnr) e Paolo Bonasoni (Proambiente). Presente anche Roberto Adani, ex sindaco di Vignola, che ha messo in contatto Asp Vignola con Hecareit!, per sperimentare a titolo "completamente gratuito" (come confermato da Franchini) il nuovo dispositivo Sisto, il quale è stato pensato soprattutto per realtà come ospedali, case di cura, residenze sanitarie assistite (rsa) e perfino case private (per chi volesse appunto convertire una o più stanze alla degenza in ambiente protetto di uno o più pazienti).

"Per la qualità dell’aria – ha commentato Marco Franchini – passa il futuro della nostra salute. Abbiamo scelto di ospitare questa sperimentazione per garantire una qualità migliore dell’aria ai nostri pazienti e perché siamo un’azienda pubblica, quindi ciò che facciamo deve avere una ricaduta anche sul cittadino che è a casa. La sfida del futuro, infatti, sarà sempre più migliorare la vita delle persone a casa loro. E, per curare le persone nelle loro case, dobbiamo fare attenzione all’aria che respirano. Oggi – ha concluso Franchini – siamo l’avamposto di una grande innovazione".

Il progetto per lo sviluppo di Sisto è partito oltre un anno fa ed è stato sviluppato anche grazie all’apporto di importanti partner istituzionali. Oltre all’Asp Terre di Castelli, che per prima ha deciso appunto di testarlo, hanno partecipato fattivamente la Regione Emilia Romagna (che ha finanziato quota parte del progetto tramite un bando dedicato alle startup innovative), Mister Smart Innovation e Proambiente ricerca industriale (consorzio comprendente il Cnr, l’Università di Ferrara e piccole medie imprese, con lo scopo di favorire il trasferimento tecnologico nell’ambito delle tematiche ambientali). Oggi, è stato spiegato durante la presentazione, Sisto purifica e sanifica l’aria attraverso filtrazione meccanica, filtri elettrostatici, lampade a sanificazione attiva.

Presto, la sua utilità potrà estendersi anche direttamente sugli ospiti più fragili, monitorando le loro posture, per prevenire o segnalare eventuali cadute.

Marco Pederzoli