
Invasione di grilli nelle pianure dell'Emilia Romagna: secondo gli esperti è dovuta alle condizioni bioclimatica di quest'estate 2025
Modena, 6 agosto 2025 – Il loro canto, insieme a quello delle cicale, da sempre simboleggia l’estate e il periodo del riposo. Quest’anno però il frinire dei grilli è stato per molti un segnale di ‘allarme’. A partire da luglio, infatti, tanti carpigiani stanno lamentando un’anomala e consistente presenza di questi insetti canterini dentro le case. Fenomeno che riguarda non solo la nostra città ma in generale la bassa: l’altra sera, ad una sagra a San Felice sul Panaro, l’orchestra ha dovuto suonare con le luci spente perché attiravano sciami di grilli che rendevano impossibile usare gli strumenti musicali.
"La maggiore presenza di grilli, anche nelle abitazioni – fanno sapere i tecnici dell’Ufficio Ambiente del comune di Carpi - è un fenomeno naturale e stagionale favorito da condizioni ambientali e meteo-climatiche particolari come siccità, che causa anche scarsità di cibo in natura, pioggia intensa, caldo umido, che spingono questi insetti a cercare riparo in zone più fresche e umide.
Non ci si deve preoccupare: i grilli non sono pericolosi e il picco si risolverà spontaneamente entro un paio di settimane". Al fine di evitare queste ‘visite’, "bisogna ‘difendere’ gli accessi – proseguono i tecnici – ossia proteggere le finestre con le zanzariere e sigillare eventuali crepe e fessure. Mantenere puliti gli ambienti, rimuovendo le fonti di cibo e, alla sera, chiudere porte e finestre e limitare l’illuminazione esterna. Se necessario, si possono usare repellenti specifici, da spargere su soglie e davanzali. Evitare gli insetticidi. Se, nonostante le precauzioni, gli ‘ospiti’ in casa fossero numerosi si può procedere con aspirazione meccanica, con un aspirapolvere".
Infine, in merito a un possibile intervento di contenimento degli insetti infestanti, "il Comune può intervenire con disinfestazioni in area pubblica solo quando il Dipartimento di Sanità rileva un rischio per la salute pubblica. Ad esempio, quando si attiva il protocollo di intervento previsto con le disinfestazioni in caso di sospette arbovirosi veicolate dalle zanzare (chikungunya, dengue, zika virus, West Nile Disease). Ma – sottolinea l’Ufficio Ambiente - i grilli non sono pericolosi. Inoltre, ogni altro intervento con utilizzo massivo di insetticidi è controproducente, in quanto oltre a eliminare gli insetti infestanti elimina anche quelli utili come le api, le coccinelle, le farfalle; accresce i rischi di penetrazione delle sostanze attive nella catena alimentare della fauna insettivora; ha un’efficacia limitata nel tempo e deve essere ripetuto periodicamente con inibizione delle aree trattate per almeno 48 ore".