Italpizza: «Legittimi i nostri appalti»

I NOSTRI appalti sono legittimi, legali e genuini. Lo fa sapere Italpizza dopo aver preso parte ieri a Roma all’incontro ‘separato’ fissato nella sede del ministero dello Sviluppo economico. Il precedente è quello della riunione del 15 maggio con Cgil, Cisl e Si Cobas disertata, nonostante gli inviti del sottosegretario Claudio Cominardi, da azienda, cooperative in appalto Cofamo e Evologica, Uiltrasporti. Al tavolo odierno la direzione generale del ministero, sempre in presenza di Cominardi, avrebbe di fatto ribadito quanto già messo a verbale dall’ispettorato del lavoro di Modena, «sottolineando per l’ennesima volta come Italpizza stia operando nella regolarità e nel rispetto delle norme», riporta in una nota la stessa azienda. Aggiungendo: «L’ulteriore passaggio di questa mattina presso la sede del ministero del Lavoro non fa che confermare la posizione che con coerenza e buona fede sosteniamo dall’inizio di questa vicenda che ci vede parte lesa, ovvero che la nostra azienda, che direttamente o indirettamente occupa un migliaio di addetti, opera nel più assoluto rispetto delle leggi del nostro Paese».

L’incontro di ieri spinge quindi a proseguire lungo la strada tracciata da tempo con i tavoli aperti a Confindustria Emilia, per «definire assieme il percorso di miglioramento delle condizioni dei nostri lavoratori nell’ambito di un piano industriale che prevede, tra le altre cose, investimenti per 25 milioni di euro sul nostro territorio», rivendica Italpizza. La quale, al prossimo incontro il 31 maggio a Confindustria, dice di attendersi la partecipazione oltre che delle segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil, «anche delle sigle delle rispettive categorie del settore alimentare».

SULLA vertenza è intervenuta anche la deputata del M5S Stefani Ascari, anch’essa presente al tavolo: «C‘è chi si dice pronto a ragionare sui miglioramenti per le condizioni dei lavoratori delle cooperative, ma soltanto in presenza dei sindacati confederali. Ho quindi ribadito la necessità di rivolgersi a tutti i sindacati che seguono la vertenza». Ha aggiunto poi la parlamentare: «La tutela dei lavoratori e la libertà sindacale devono sempre prevalere. È stato trattato il tema della violenza davanti ai cancelli, le cui valutazioni spettano alla magistratura. Ho concluso che è fondamentale sedersi tutti a un tavolo in un clima di confronto costruttivo. Ho discusso della proposta di legge al sottosegretario al Lavoro Claudio Cominardi- spiega la deputata, firmataria del testo- che ci auguriamo possa presto diventare legge per eliminare le disparità tra lavoratori dipendenti e in subappalto».