La Festa del Pd trasloca. Ponte Alto sgomberato. Allo studio i nuovi spazi all’ippodromo Ghirlandina

L’organizzatore Eudes Canali: "Ci aspettiamo la chiusura dell’accordo entro un paio di settimane. Poi inizieremo con i vari allestimenti".

L’organizzatore dei volontari alla Festa del Pd, Eudes Canali

L’organizzatore dei volontari alla Festa del Pd, Eudes Canali

Si chiude un’epoca, se ne apre un’altra. Ma non sarà semplice per il popolo del Pd cambiare la sede della festa, dopo che per più di vent’anni ha avuto come cornice Ponte Alto. Era il 1997 quando in quegli spazi vicino alla tangenziale si celebrò la festa estiva del partito, che allora si chiamava Pds e faceva parte di una sinistra che aveva vinto le elezioni con l’Ulivo.

Dalla prossima estate la sede sarà all’ippodromo Ghirlandina: la trattativa e alle fasi finali. In grande attesa c’è Eudes Canali, l’organizzatore dell’allestimento, il coordinatore dei volontari, l’anima dei costruttori della Festa del Pd: "La nostra parte finora l’abbiamo fatta – dice Canali – abbiamo sgomberato l’area di Ponte Alto, smontando tendoni e impalcature dei ristoranti e impilando sedie e tavolini. Siamo pronti per portare tutto dove ci diranno. Sappiamo che la trattativa con i gestori dell’ippodromo Ghirlandina è a buon punto, speriamo che i tempi per chiudere l’intesa siano bravi. Riteniamo che nel giro di un paio di settimane si possa raggiungere l’accordo. Allora potremo metterci al lavoro, il tempo è risicato ma possiamo farcela. Si tatterà di lavorare molto durante l’estate per farci trovare pronti a fine agosto. L’importante – aggiunge Eudes Canali – è trovare gli spazi per almeno quattro ristoranti e individuare la zona per i dibattiti e l’arena degli spettacoli. L’area è più ridotta rispetto a Ponte Alto. Il massimo sarebbe stato trasferirci nei padiglioni di ModenaFiere, ma non è stato possibile. Ma si tratta comunque di una struttura sufficiente per le nostre esigenze. E’ proprio dai ristoranti e dagli spettacoli a pagamento che riusciamo a raccogliere i fondi necessari, sono quelli gli spazi più importanti che in questi giorni sono allo studio degli esperti".

Il tempo stringe, ma un po’ di margine c’è ancora. Normalmente era dagli inizi di maggio che il primo gruppo di volontari, circa 20-25, si metteva al lavoro a Ponte Alto con la ripulitura dell’area di campagna e la realizzazione dei primissimi allestimenti minuti. Ed era a luglio che il numero di volontari arrivava al top (almeno un centinaio), per concludere gli allestimenti più importanti.

Roberto Grimaldi