La monumentale ’Passione di San Giovanni’

Alla Chiesa del Voto il colossale affresco di Bach. Un racconto di dolore e redenzione, con il baritono Tchakachow e il tenore Lombardi

La monumentale ’Passione di San Giovanni’

La monumentale ’Passione di San Giovanni’

Era il Venerdì Santo del 1724, proprio trecento anni fa, quando nella Nikolaikirche di Lipsia Johann Sebastian Bach presentò per la prima volta la sua ’Passione secondo Giovanni’, un oratorio di straordinaria potenza: in questo colossale affresco, che da allora è annoverato fra i capolavori della musica di tutti i tempi, si uniscono dramma umano, profonda contemplazione spirituale e la speranza di consolazione e di rinnovamento, in un abbraccio unico e grandioso. È dunque un evento quello che Modena Musica Sacra proporrà oggi e domani alle 17 alla chiesa del Voto (con ingresso libero): la ’Johannes Passion’ di Bach verrà eseguita integralmente, in tutta la sua solenne imponenza, con la direzione del maestro Daniele Bononcini, l’orchestra I Musici di Parma, oltre cento coristi e sei solisti.

Le parti principali di Gesù e dell’Evangelista, colui che racconta tutta la narrazione del Vangelo, saranno cantate rispettivamente dal baritono tedesco Leon Tchakachow e dal tenore Massimo Lombardi, mentre le arie solistiche saranno affidate alle voci del soprano Maria Francesca Rossi, del contralto Erica Rompianesi e del tenore Marco Guidorizzi. Marco Bernabei interpreterà i personaggi di Pietro e Pilato. Una sezione ridotta del coro (Juvenes e Viri Cantores) rappresenterà le ‘turbe’, cioè la folla e i sacerdoti, mentre il coro al completo eseguirà i corali, ovvero le parti che avevano una fondamentale importanza nella liturgia. "Con le loro melodie semplici e conosciute – spiega il maestro Bononcini –, venivano cantati da tutta l’assemblea, rappresentando un momento di partecipazione collettiva. Bach inserisce nella narrazione i corali ogni volta che ritiene fondamentale un momento di riflessione e meditazione, una preghiera di tutti".

In effetti, la ’Passione secondo Giovanni’ è un grande racconto di dolore e di redenzione, tratto dai capitoli 18 e 19 del Vangelo di Giovanni che rievocano la cattura, la crocifissione e la morte di Gesù. Bach inframmezzò il testo evangelico con arie e corali che commentano la scena. "Il suo genio – aggiungono da Modena Musica Sacra – fu proprio nella capacità di piegare la musica al servizio del Vangelo. Partecipare attivamente all’ascolto, allo studio e all’esecuzione della Passione di Bach porta a un’esperienza profonda, unica e irripetibile. In vista della Settimana Santa, immergersi in questo capolavoro della musica sacra rappresenta un autentico percorso di catechesi nella Bellezza". "Nella sua profonda umanità – ha scritto sir John Eliot Gardiner, che per Deutsche Grammophon ha inciso una memorabile esecuzione della ‘Passione’ – questa storia parla agli uomini di tutte le fedi e anche a chi non ha fede".