«La questione sociale e l’ambiente sono le nostre priorità per il futuro»

‘Emilia Romagna Coraggiosa’ schiera una formazione composta da professionisti e lavoratori Trande: «Noi in campo perché la sinistra democratica si è piegata troppo agli eccessi del capitalismo»

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È la parte a sinistra del Pd che ha scelto di sostenere Stefano Bonaccini, nonostante le crepe emerse negli anni scorsi all’interno del partito con i vari fuoriusciti (molti illustri) a livello nazionale e locale. E ora, a un mese dal voto del prossimo 26 gennaio, la squadra si ricompone per aiutare il governatore a rimanere alla guida della Regione per altri cinque anni. La lista ‘Emilia-Romagna Coraggiosa’ cala i suoi otto assi modenesi e lo fa nello scenario di Abate Road 66. Il progetto – presentato lo scorso 9 novembre a Bologna e ora approdato nelle varie province – viene definito dai diretti interessati ‘ecologista e progressista’ e coinvolge tutto il campo delle forze civiche, riformiste e di sinistra del territorio regionale. I due capilista a Modena sono la 27enne Erica Biagini, praticante avvocato e studentessa, e Paolo Trande, medico gastroenterologo e consigliere comunale di lungo corso, nonché ex capogruppo del Pd poi approdato in Articolo Uno. Gli altri candidati sono Cinzia Cornia, ex professoressa di filosofia al Selmi e già segretaria Provinciale Flc-Cgil Modena, oggi presidente dell’associazione culturale ‘Antonia’; l’avvocato Mauro Sentimenti, tra i promotori del ricorso contro la legge elettorale ‘Italicum’, cofondatore del Comitato ‘No bretella, Sì mobilità sostenibile’ . E ancora: Aldo Arbore, maestro montessoriano di scuola primaria, coordinatore del gruppo locale del Movimento per la democrazia in Europa 2025 e attivista per il clima; Donatella Ascari, segretaria e attivista dell’associazione Thèm Romanó Onlus di Reggio Emilia; Carlo Magnoni, medico di famiglia a Nonantola attualmente in pensione e già assessore all’Ambiente; e la consigliera comunale a Soliera del gruppo ‘Sinistra Ambientalista per Soliera’ Martina Venturelli, 22 anni, dipendente Esselunga.«Vogliamo cercare di rappresentare al meglio la società – dice Trande –, quindi all’interno della nostra lista vi sono figure giovani e meno giovani, professionisti e lavoratori. La Regione viene da decenni importanti di sviluppo e ridistribuzione. Negli ultimi anni, però, c’è stata qualche difficoltà, anche perché la sinistra democratica si è piegata un po’ troppo agli eccessi del capitalismo. ‘Emilia-Romagna Coraggiosa’ nasce per tenere unita la questione sociale con quella relativa all’ambiente, senza nessuna contrapposizione”. Gli fa eco Biagini: “Abbiamo proposto a Bonaccini un patto per il clima che investa su innovazione ed energie rinnovabili».

Vincenzo Malara