La vicina che per prima ha soccorso il bimbo di Modena: "La tata? Era impassibile"

Simonetta era a casa dei genitori, che vivono in zona: "L’ho trovato a terra, non piangeva, faceva fatica a respirare. La colf mi ha chiesto di prendere il telefono dalla sua borsa, in casa ho visto la baby sitter immobile, a braccia conserte"

La figlia dei vicini di casa, Simonetta (Foto da La vita in diretta)

La figlia dei vicini di casa, Simonetta (Foto da La vita in diretta)

Modena, 2 giugno 2022 - C’è un’atmosfera quasi irreale lungo la via di Soliera su cui si affaccia la villetta a schiera dei genitori del piccolo, 13 mesi, che martedì mattina verso le 10 è stato ritrovato a terra dopo un volo di oltre 3 metri da una delle finestre che danno sul retro della casa. I vicini restano chiusi in casa, tapparelle abbassate, anche le mamme del vicino asilo non hanno voglia di parlare. La comunità di Soliera è sotto choc come anche quella di Carpi dove vive la baby sitter Monica Santi, 32 anni, che ora si trova in carcere con l’accusa di tentato omicidio. A chiamare i soccorsi martedì mattina è stata Simonetta, figlia dei vicini della giovane coppia.

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Simonetta, cosa è successo martedì mattina?

"È stato tutto allucinante: quando senti in televisione queste cose non ti rendi conto veramente di quanto sia grande la tragedia. Ero andata a salutare i miei genitori, stavamo chiacchierando quando un’altra nostra vicina è venuta a suonare il campanello: aveva appena portato la bicicletta nel retro della casa e aveva visto il bambino per terra".

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Cosa ha detto?

"Era molto agitata, parlava veloce, ha detto che c’era un bimbo piccolo a terra: sono corsa sul retro e ho visto quell’immagine che mai avrei voluto vedere. Il bimbo con il suo body bianco steso su un fianco immobile, faceva fatica a respirare, non piangeva. Nell’immediato non abbiamo pensato potesse essere caduto dalla finestra. Il primo pensiero è stato quello di chiamare i soccorsi. In quell’istante si è affacciata dalla finestra del primo piano la signora delle pulizie della famiglia: ha visto il bambino ed è immediatamente corsa fuori di casa per venire sul retro".

Era in casa la colf? Cosa vi ha raccontato?

"Lei era al primo piano della villetta mentre la baby sitter pare si trovasse al secondo con il piccolo. Secondo il racconto della signora, la ragazza poco prima era scesa al primo piano e aveva ha detto: ‘Guarda che il piccolo ora è in giardino, adesso è libero’. Per quello lei si è subito affacciata dalla finestra. Nessuno di noi ha capito il significato di quella frase ‘adesso è libero’. La signora mi ha pregato di entrare in casa e prendere il suo cellulare dalla borsa per chiamare la mamma del piccolo. Ed è lì che per la prima volta ho visto la baby sitter".

Non l’aveva mai vista?

"No mai. La coppia abita qui da circa due mesi. Per due volte ho chiesto alla ragazza quale fosse la borsa della signora, lei si è limitata ad un cenno della testa rimanendo in fondo al corridoio, immobile, con le braccia conserte".

E’ venuta fuori insieme a voi?

"No, non è mai uscita di casa".

Quando avete iniziato a realizzare che poteva non essere un incidente?

"I minuti sembravano interminabili. I mezzi di soccorso sono giunti sul posto e hanno stabilizzato il bimbo prima di caricarlo sull’elisoccorso. Il solo pensiero era lui. Poi, nella mente di ognuno di noi ha iniziato a farsi strada l’ipotesi di come potesse essere successo: i vetri delle finestre erano tutti chiusi. Inoltre, io conosco bene quelle case, visto che sono nata dove i miei tuttora abitano: sono finestre alte, difficili da raggiungere. Nessuno di noi ha visto con i propri occhi la ragazza fare quel gesto però alla luce dei fatti era questa la sensazione che prendeva sempre più corpo. Non c’era altra spiegazione".

Lei conosce il bimbo e la sua mamma?

"Certamente, un bambino meraviglioso, simpatico, molto sveglio. Lo vedevo specie il sabato con la mamma che lo aiutava a fare i primi passi e già pronunciava qualche parolina. Inoltre, conosco la mamma fin da quando era piccola perché la casa dove lei ora abita col marito è la stessa in cui è nata e ha abitato da ragazzina con la sua famiglia. E’ una mamma molto attenta, scrupolosa; per scegliere una baby sitter avrà sicuramente fatto delle ricerche accurate".

Cosa chiederebbe lei ora alla baby sitter se potesse?

"Perché l’hai fatto? Le chiederei una valida spiegazione che però non esiste. Questa è comunque una tragedia per tutti".