
Dopo la messa un lungo corteo ha accompagnato le urne di padre e figlio davanti al loro hotel.
Un paese in ginocchio, un’intera comunità sconvolta, quella che ha preso parte ieri pomeriggio nella chiesa parrocchiale di Sestola ai funerali di Fabio e Aurelio Marchioni, rispettivamente 36 e 67 anni, gestori dello storico hotel del Corso. Padre e figlio sono entrambi morti nei giorni scorsi in circostanze tragiche. Il giovane, lo ricordiamo, ha perso la vita battendo la testa, dopo essersi lanciato nelle cascate del Dardagna, tra le province di Modena e Bologna. Il padre, dopo avere riconosciuto il corpo esanime del figlio, non ha retto al dolore e non ha fatto rientro a casa, ed è stato ritrovato poche ore dopo, ormai cadavere, sotto al ponte Leo di Fanano.
Una nuova tragedia che ha colpito la famiglia, molto nota in tutto l’Appennino, dopo che, negli anni scorsi, un grande dolore li aveva già provati: era infatti morta in tenera età un’altra figlia di Marchioni, Veronica.
Oltre alla moglie e madre Brunella e all’altro figlio Marco, che vive in Toscana, centinaia di persone provenienti da tutto il crinale – maestri di sci, gestori di rifugi, amici ed esponenti delle istituzioni locali - ieri pomeriggio hanno voluto dare l’ultimo saluto ai Marchioni, tra cui Luciano Magnani, Presidente del Consorzio del Cimone, molto commosso, e il sindaco di Sestola Fabio Magnani.
Le urne, dopo la messa officiata da don Stanislao Trojanowski, sono state portate in processione davanti all’hotel che la famiglia gestisce, e dove la comunità ha potuto rendere loro omaggio. Un silenzio pieno di dolore si è snodato lungo Corso della Libertà con la rocca e la torre a fare da sfondo dietro alla croce che apriva il corteo funebre.
E’ stata attivata una raccolta fondi (IBAN IT62L3608105138221195821206) per aiutare la famiglia, che, in pochi giorni, ha già raccolto oltre 16mila euro sulla piattaforma Gofoundme.
Jacopo Zanaglia, grande amico di Fabio, in chiesa gli ha dedicato una lunga e toccante poesia: "Non sei scomparso, hai solo cambiato forma per entrare in ogni cosa che amavi, perché tu sei la luce, il cuore di Sestola e l’amico che non muore mai". Anche gli amici del maneggio Cavalli di Sparta, gli hanno dedicato un ricordo sui social: "Mancheranno per sempre uno dei sorrisi più belli del mondo e gli occhi blu di questa tribù. Galoppa libero, lontano da questa Babilonia di guerra e odio, perché tu sei e sarai sempre pace e amore". Un compagno di collegio di Aurelio, ha aggiunto: "Ti sentiamo forte nell’anima graffiata" e ancora "Ora siete stelle gemelle nel cielo di Sestola e ogni notte vi cercheremo lassù".
Il Comune di Sestola ha sospeso tutte le manifestazioni nello scorso weekend, e insieme a quello di Fanano, ha proclamato ieri il lutto cittadino con la chiusura degli esercizi commerciali durante le esequie.
Elisabetta Grassi