Le note sotto il cielo fanno il giro del mondo

A luglio il cartellone ‘en plein air’ con il Teatro Comunale. Al Melograno suggestioni dal Mediterraneo, passando per Irlanda e Ucraina

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di Stefano Marchetti

Abbiamo tutti un grande desiderio di uscire, di andare, di respirare. E, con l’arrivo dell’estate, anche il teatro Comunale di Modena scopre nuovi palcoscenici e perfino nuovi orizzonti con due rassegne ‘en plein air’, "Musiche sotto il cielo", otto appuntamenti (fra il 7 e il 28 luglio) nell’accogliente Cortile del Melograno, sede dell’Istituto Venturi in via dei Servi, poi altre quattro proposte dal 30 luglio al 5 agosto in Appennino, per "Musiche ad alta quota". "Un filo conduttore lega la nostra stagione estiva con la programmazione dell’anno appena trascorso – spiega il maestro Aldo Sisillo, direttore del Comunale –. Per esempio, diversi concerti che proporremo al Melograno sono la prosecuzione del festival L’Altro Suono, che abbiamo dedicato alle musiche migranti". Già l’evento di apertura del 7 luglio, infatti, ci condurrà idealmente in Armenia con il quintetto di Gevorg Dabaghyan, considerato il massimo specialista del duduk, tradizionale evocativo strumento dal timbro caldo. Domenica 17 luglio viaggeremo nella ricchezza culturale del Mediterraneo, dal Maghreb alla Grecia, dalla Siria all’Andalusia, con l’ensemble di Jamal Ouassini: ospite speciale sarà il violinista ucraino Igor Polesitsky, fondatore della Klezmerata Fiorentina. E ancora, giovedì 21 luglio, voleremo verso le brughiere d’Irlanda con "Willos", una creazione della violinista Stephanie Martin, con la partecipazione speciale di Massimo Giuntini alle uilleann pipes.

Spazia nel mondo e nella storia, sognando l’Argentina, anche l’ "Amarcord d’un Tango" che ci attende il 14 luglio con il bandoneon di Daniele Di Bonaventura, il sax soprano di Marco Albonetti e l’ensemble dell’Orchestra Filarmonica Italiana. Mentre il 24 luglio ascolteremo "Echi di Napoli", un raffinato percorso attraverso i vari secoli del mondo sonoro partenopeo, dalle arie d’opera fino alle gemme della canzone napoletana classica, con la voce popolare di Giusy Lo Sapio e il bel canto del soprano Naomi Rivieccio, il clarinetto di Gaetano Russo e l’orchestra Scarlatti Young.

Fra le serate speciali, quella con Federico Maria Sardelli, direttore d’orchestra e compositore, nonché autore del fortunato romanzo "L’affare Vivaldi" a cui si ispirerà il concerto reading del 10 luglio: Sardelli leggerà brani del libro, accompagnandoli a esecuzioni vivaldiane con l’Ensemble Modo Antiquo. Il 13 luglio "Scene d’opera" con gli allievi dell’Istituto musicale Vecchi Tonelli, e il 28 luglio chiusura in grande stile – anche nel segno della solidarietà – con l’orchestra da camera di Kharkiv, una delle città più martoriate dalla guerra in Ucraina: ospite sarà la violinista Anastasiya Petryshak, pupilla di Salvatore Accardo e collaboratrice di Andrea Bocelli.