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Marchesini pensa in grande: "Lo stabilimento raddoppia"

Il gruppo allarga l’edificio in via Emilia-Romagna: permessi già approvati, i lavori partono in autunno.

Marchesini pensa in grande: "Lo stabilimento raddoppia"

Carpi festeggia. Il locale stabilimento della Marchesini group (14.000 metri) a breve raddoppierà. Lo ha annunciato, un po’ a sorpresa e nel corso di un incontro ristretto e informale, Maurizio Marchesini, il numero uno della più grande azienda italiana produttrice di macchine per la termoformatura, la tecnica che nello specifico sforna blister farmaceutici ma anche contenitori per il comparto cosmetico o alimentare.

Marchesini, già presidente di Confindustria regionale, membro di Giunta di Confindustria nazionale con l’importante delega alle filiere e alle medie imprese, ha precisato che i permessi di costruzione sono già stati approvati e che in autunno partiranno i lavori.

Tempo pochi mesi e, appunto, l’impianto (già avveniristico) di via Emilia-Romagna sarà affiancato da un impianto gemello capace, di fatto, di raddoppiare la produzione e acquisendo, nel contempo, nuove maestranze. Orizzonti nuovi e azzurri, dunque, per l’azienda di casa nostra che a livello di gruppo registra 600 milioni di fatturato (con tremila dipendenti) di cui il 90% determinato dall’export (Europa e nord America, ma anche Asia). Rivolgendosi ai club Rotary in visita (con Enrico Fava industriale leader mondiale delle macchine per la produzione di pasta alimentare), Marchesini ha poi parlato della grande evoluzione tecnologica vissuta dal gruppo che utilizza largamente, e ancor più lo farà, l’intelligenza artificiale, unitamente ai robot, realizzati in casa per poter perfettamente adeguare il processo produttivo alle esigenze aziendali.

Ma l’imprenditore (nominato cavaliere del lavoro nel 2013 dal presidente della Repubblica con l’amico Fava) ha anche voluto ricordare il ruolo assolutamente primario delle competenze professionali e della formazione, anche in questo caso effettuata largamente in casa.

Ma non è finita qui. Marchesini ha infine voluto ricordare l’origine della società, nata mezzo secolo fa grazie al padre Massimo, che in pochi anni da azienda artigianale sarebbe diventata una grande realtà.

Alberto Lazzarini