Micro imprese e innovazione: ecco i fondi

Vari Comuni appenninici, tra cui Sestola, Pievepelago, Lama Mocogno e Fanano, stanno pubblicando bandi di contributo a fondo perduto per sostenere le locali attività economiche, commerciali ed artigianali. Il fondo nazionale era stato costituito per sostenere le attività nelle cosiddette aree interne, ma in un secondo tempo si è dovuto aggiungere anche il sostegno per le problematiche Covid. Nei bandi sono stabiliti criteri e le condizioni per la concessione di un contributo triennale: nel 2021 si mettono a bando gli stanziamenti del 2020 (e così per gli altri anni) che, per esempio, a Pievepelago ammontano a 41.452,00 e a Sestola 43.452. Il Comune di Riolunato intanto è già nella fase di assegnazioni fondi.

Si tratta di un fondo nazionale per lo sviluppo delle Aree interne presso il Dipartimento per le politiche di coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri di 30 milioni di euro per i tre anni, da ripartirsi tra i comuni di aree interne con meno di 5mila abitanti. Sono ammesse a fruire del contributo le piccole e micro imprese svolte in ambito commerciale ed artigianale con sede legale nei comuni individuati, identificate dalla compresenza di quattro requisiti: piccole e micro imprese in ambito commerciale e artigianale che svolgano attività economiche attraverso un’unità operativa ubicata nel territorio del Comune beneficiario; piccole e micro imprese in ambito commerciale e artigianale che sono regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese; piccole e micro imprese in ambito commerciale e artigianale che non sono in stato di liquidazione o di fallimento e non sono soggette a procedure di fallimento o di concordato preventivo; alla data di approvazione della graduatoria non risultino debitori nei confronti del Comune.

Le azioni di sostegno economico possono ricomprendere le seguenti iniziative finanziabili: erogazione di contributi a fondo perduto per spese di gestione; iniziative che agevolino la ristrutturazione, l’ammodernamento, l’ampliamento per innovazione di prodotto e di processo di attività artigianali e commerciali, incluse le innovazioni tecnologiche indotte dalla digitalizzazione dei processi di marketing online e di vendita a distanza, nella forma di contributi in conto capitale ovvero di contributi a fondo perduto per l’acquisto di macchinari, impianti, arredi e attrezzature varie, per investimenti immateriali, per opere murarie e impiantistiche necessarie per l’installazione e il collegamento dei macchinari e dei nuovi impianti produttivi acquisiti. Le spese ammesse sono quelle sostenute nell’anno solare 2020.

g.p.