"Mille euro in regalo a tutti i dipendenti"

Il presidente Tunioli: "Abbiamo deciso di condividere gli utili del 2022"

"Mille euro in regalo   a tutti i dipendenti"

"Mille euro in regalo a tutti i dipendenti"

di Donatella Barbetta

Un regalo di Natale da parte di un’azienda in questo periodo non passa inosservato.

"La società ha deliberato, durante l’ultimo consiglio di amministrazione, iniziative di welfare a favore dei dipendenti, pari a più del 3% dell’utile del Gruppo Fervi, per venire incontro alla situazione contingente che vede l’aumento del carovita".

Così Roberto Tunioli, presidente del Grruppo Fervi – punto di riferimento per gli utilizzatori di forniture industriali – presenta la novità ed entra nel dettaglio: "Abbiamo pensato di condividere gli utili previsti per il 2022 con i dipendenti. Quanti sono? Circa 130 in Italia – risponde –, ma escludendo i manager, che hanno già altri premi, ne rimangono 120. A ognuno quindi arriveranno poco più di mille euro, 200 in buoni benzina, come prevede lo Stato, 550 in buoni spesi e il resto cash. In questo modo non si rischiano svantaggi dal punto di vista fiscale".

Il Gruppo ha dipendenti anche in Germania, "ma lì lo Stato non ha previsto le stesse possibilità e così il premio è arrivato in un altro modo", assicura Tunioli.

Un altro aspetto importante per il manager è l’attenzione posta sulle tematiche Esg (Environmental social governance), divenuto un punto costante a corollario della strategia sull’operatività del business.

"A livello di sostenibilità e impatto ambientale, il Gruppo Fervi ritiene la protezione dell’ambiente una prerogativa fondamentale da promuovere nell’approccio globale al business. Ci impegniamo a migliorare continuamente le prestazioni ambientali delle nostre attività – osserva Tunioli – e a rispettare tutti i requisiti legali e normativi pertinenti di tutti i Paesi in cui operiamo. Il risparmio energetico, la sorveglianza sui comportamenti di sostenibilità etico-sociale e il controllo di tutte le forme di consumo energetico sono i pilastri dell’approccio del Gruppo per favorire la cura per l’ambiente e la sostenibilità nel suo complesso, come peraltro richiesto dall’Agenda 2030".

L’anno che si sta per chiudere "è stato difficile – ammette il presidente – tuttavia il nostro piano di fatturato prevedeva di raggiungere i 57 milioni e lo confermiamo, insieme ai 3,5 milioni di utile netto. Dalla quotazione in Borsa, nel 2018, abbiamo più che raddoppiato fatturato e redditività".

La mission del Gruppo Fervi è evidenziata nel Codice etico approvato dal consiglio di amministrazione, con l’obiettivo di illustrare l’insieme dei principi etici e morali che sono alla base dell’attività, "quali legalità, correttezza, non discriminazione, riservatezza", conclude Tunioli.