Molestata a 16 anni in piazza Mazzini: dal primo appuntamento all’incubo

Condannato il 20enne che l’ha palpeggiata: per lui un anno di carcere

Molestata a 16 anni dal giovane che l'aveva invitata per un giro in piazza Mazzini

Molestata a 16 anni dal giovane che l'aveva invitata per un giro in piazza Mazzini

Modena, 5 marzo 2024 – Si erano conosciuti qualche giorno prima e avevano deciso di uscire insieme, per quella che doveva essere una tranquilla passeggiata in centro. L’appuntamento, però, per la ragazzina, una 16enne modenese, si era presto trasformato in un incubo.

Infatti il giovane, una volta arrivati in una delle principali piazza del centro storico, l’aveva messa contro il muro e molestata, cercando di baciarla con insistenza e palpeggiandola nelle parti intime.

Ieri il ragazzo, un 20enne di origini algerine, è stato condannato ad un anno di carcere. L’episodio in questione – per il quale fu subito sporta denuncia – risale al febbraio del 2023.

La vittima e l’aggressore si erano conosciuti pare qualche giorno prima, attraverso alcune amicizie in comune. Il giovane l’aveva quindi invitata ad uscire per fare insieme una passeggiata in centro storico. Una volta arrivati in Piazza Mazzini, però, il ragazzo all’improvviso l’aveva bloccata contro al muro per poi provare a baciarla con insistenza, palpeggiandola nonostante la ragazzina lo implorasse terrorizzata di smettere. La minore, sotto choc per l’accaduto, aveva chiesto aiuto ed era riuscita a sfuggire al proprio aggressore.

Una volta a casa la 16enne aveva poi raccontato quanto accaduto ai propri genitori che subito avevano sporto denuncia alla polizia nei confronti del 20enne. Il giovane, grazie alla testimonianza della vittima era stato quindi individuato e denunciato dalle forze dell’ordine per il reato di violenza sessuale su minore.

Terminate le indagini e sentita la vittima, per il ventenne la procura aveva chiesto il rinvio a giudizio. Ieri, nel proseguo dell’udienza preliminare il ragazzo è stato condannato ad un anno di carcere e a risarcire la vittima con una provvisionale di quattro mila euro. La giovane si era costituita parte civile al processo attraverso il proprio legale.

La difesa dell’imputato presenterà appello per chiedere che l’imputato possa seguire un percorso per ‘liberarsi dalla violenza’.