Molestie sessuali solo immaginate. Assolto il parente sotto accusa

Assolto 42enne tunisino accusato di aver violentato per anni la figlioletta del cugino: la 20enne, presunta vittima, non ricorda i fatti e dubita dei suoi ricordi.

Era accusato di aver violentato più volte e per anni la figlioletta del cugino, da quanto la piccola aveva appena tre anni e almeno fino al 2008. Ieri, però, l’uomo, un 42enne tunisino residente a Soliera, è stato assolto perchè il fatto non sussiste. Infatti il rito abbreviato era stato condizionato dal legale dell’uomo, l’avvocato Tommaso Creola all’audizione della parte offesa. Ieri la ragazza, oggi 20enne, sentita in aula ha spiegato come in quel periodo, quando ha sporto denuncia, durante il Covid, attraversasse un momento di forte disagio. Per questo la giovane ha sottolineato di non ricordare in effetti cosa fosse accaduto e se quei ‘ricordi’ fossero invece frutto della sua immaginazione. La denuncia, nei confronti dell’imputato, un cugino del padre della bambina che viveva con la famiglia della piccola, era partita da una psicologa dell’Ausl. La ragazzina, infatti, nel corso della pandemia era seguita dalla professionista alla quale aveva poi confidato, in modo confuso, quelle ‘attenzioni’ che il parente le aveva rivolto. I familiari della presunta vittima, però, avevano escluso che la stessa avesse potuto essere molestata sessualmente dall’uomo dal momento che in casa erano sempre presenti altre persone. Secondo le accuse, invece, il 42enne, approfittando di essere ospite della famiglia della piccola e di restare per questo da solo con la minore ogni tanto l’aveva violentata per anni. Ieri, alla fine, a fronte della testimonianza della 20enne, che ha spiegato in aula di non essere sicura di quanto raccontato in passato, l’uomo è stato assolto con formula piena