
Il sindaco di Montecreto Giuseppe Ballotti e la minoranza in consiglio comunale hanno espresso la loro contrarietà al piano di riorganizzazione sanitaria nell’alto Frignano
Maggioranza e minoranza di Montecreto unite contro la riduzione e la cessazione dei contratti dei medici di emergenza territoriale nell’Alto Frignano. "Ancora una volta -dice il sindaco Giuseppe Ballotti- ci troviamo di fronte a scelte non condivise e calate dall’alto; in particolare da dirigenti sanitari Ausl incaricati dalla Regione di ridurre le spese sanitarie, partendo da un territorio vastissimo in più punti isolato ed il più fragile, con una bassissima densità di popolazione oltretutto anziana. E’ stata definita una necessaria ‘riorganizzazione’ basata sui limitati numeri di visite o accessi al punto di primo soccorso, adducendo come motivazione che il servizio di emergenza-urgenza per il territorio dell’Alto Frignano sia altamente e con sicurezza garantito dall’elisoccorso, dal volontariato e dall’assistenza, mantenendo quale unica automedica con medico a bordo per tutto il territorio da Serramazzoni a Fiumalbo, quella con sede a Pavullo. Strategie in contrasto con quanto deliberato dalla Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria del 13 settembre 2023, dove veniva ratificata perfino una riorganizzazione della collocazione dei mezzi di soccorso con l’obiettivo di migliorare l’appropriatezza degli interventi e dei mezzi inviati evitando le soppressioni ed operando in maggior integrazione con le strutture di volontariato". Maurizio Cadegiani, capogruppo di minoranza, afferma che "la soppressione del Met è un atto che non osserva gli standard a cui il servizio sanitario deve sottostare. La recente riorganizzazione si troverà a gestire un territorio ampio 689 kmq contrario al Decreto n. 70 che indica perentoriamente una superficie non maggiore ai 350 kmq. Lo stesso documento menziona che tra i vari mezzi di soccorso vi sia anche l’eliambulanza come mezzo integrativo e non alternativo alle altre forme di soccorso".
g. p.