REDAZIONE MODENA

’Nel blu’ con Modugno. La prima allo Storchi

Il monologo in parole e musica dell’autore e regista Perrotta dopo il progetto su Calvino della stagione scorsa.

Mario Perrotta porta sul palco lo spettacolo ispirato alla figura di Modugno dopo il fortunato progetto ’Come una specie di vertigine’ su Italo Calvino

Mario Perrotta porta sul palco lo spettacolo ispirato alla figura di Modugno dopo il fortunato progetto ’Come una specie di vertigine’ su Italo Calvino

Dopo aver indagato il concetto di libertà in ’Come una specie di vertigine’, il progetto della scorsa stagione sull’opera di Italo Calvino, l’attore, autore e regista Mario Perrotta presenta lo spettacolo Nel blu - avere tra le braccia tanta felicità, in scena in prima assoluta al Teatro Storchi di Modena venerdì prossimo, 28 febbraio (ore 20.30) e sabato 1 marzo (19), per poi arrivare in altri due teatri Ert: al Dadà di Castelfranco Emilia domenica 2 marzo alle 16 e nella Sala Thierry Salmon dell’Arena del Sole di Bologna dal 4 al 9 marzo (martedì ore 19, mercoledì e sabato 21.30, giovedì e venerdì 19 e domenica alle 18).

Il nuovo monologo in parole e musica, prodotto da Permar / Compagnia Mario Perrotta ed Emilia Romagna Teatro Ert / Teatro Nazionale, si ispira alla figura del grande cantautore Domenico Modugno che con la sua voce, corpo, storia e arte ha incarnato meglio di chiunque altro lo spirito di quell’epoca carica di speranze che furono gli anni a cavallo del 1958, subito prima e dopo l’inizio del boom economico.

Accompagnato dai musicisti Vanni Crociani (pianoforte, fisarmonica), Giuseppe Franchellucci (violoncello) e Massimo Marches (chitarra e mandolino), Perrotta porta in scena il racconto intimo di un uomo di una terra dimenticata da Dio, quella Puglia che sarebbe rimasta "alla periferia del regno ancora per decenni, almeno fino a quando anche io la lasciai per cercare una vita artistica altrove", commenta Mario Perrotta.

Un uomo che parte all’avventura per ’fare l’attore’ e si ritrova, dopo pochi anni, a suggerire a tutto il mondo una possibilità per ’volare’. Ed è proprio l’anno 1958 che segna due ricorrenze fondamentali per la vicenda personale di Modugno che esordisce a Sanremo con Nel blu dipinto di blu, diventata più nota come Volare, e per l’Italia che vive il boom economico e culturale. Da quel momento, Modugno con la sua canzone diventa la colonna sonora del Paese.