Poliziotti sospesi per tortura a Sassuolo: tornano in servizio

La decisione del tribunale del riesame. Gli agenti della polizia locale sono indagati per danni a carico di un uomo marocchino che si trovava in ospedale

Polizia locale (foto di repertorio)

Polizia locale (foto di repertorio)

Sassuolo (Modena), 16 marzo 2023 – Il tribunale del riesame questo pomeriggio ha annullato la misura cautelare disposta a carico degli agenti della polizia locale di Sassuolo, recentemente sospesi dal servizio perché indagati per il reato di tortura ai danni di un uomo marocchino. A presentare ricorso al tribunale della libertà erano stati i legali di due dei quattro indagati.

“Il tribunale del riesame ha annullato la misura cautelare disposta a carico dei nostri assistiti, ritenendo insussistenti le esigenze cautelari. Ovviamente attendiamo le motivazioni, ma questa importante decisione comincia a restituire una corretta dimensione alla vicenda accaduta. Confidiamo fermamente sul fatto che nel corso del procedimento emergerà e sarà dimostrata l’assoluta correttezza dell’operato dei nostri assistiti, come sostenuto con forza sin dal primo momento”, affermano gli avvocati Vittorio Manes, Valerio Guazzarini e Barbara Tassi. Ad essere iscritti nel registro degli indagati dalla procura due agenti e due assistenti, questi ultimi accusati anche di falsità ideologica in atto pubblico per aver redatto una relazione di servizio falsa.

A presentare denuncia all’epoca dei fatti, ad ottobre 2021 era stato il direttore generale dell'Ospedale di Sassuolo.