MARCO PEDERZOLI
Cronaca

"Polveri di vetro nell’aria, nulla è cambiato"

San Cesario, il consigliere di opposizione Mirco Zanoli attacca il Comune: "L’inquinamento non diminuisce. È inaccettabile"

Il consigliere di opposizione Mirco Zanoli, che ha denunciato l’inquinamento

Il consigliere di opposizione Mirco Zanoli, che ha denunciato l’inquinamento

Torna d’attualità la questione dell’inquinamento da polveri di vetro a San Cesario. A rimarcare il problema è stato l’altro ieri il consigliere di opposizione Mirco Zanoli, che via social ha denunciato: "C’era una volta in via Verdi la Emiliana Rottami, azienda famosa soprattutto per gli enormi cumuli di polvere di vetro scoperti presenti nel proprio piazzale lato autostrada, le cosiddette montagne lucenti, circa 50.000 tonnellate (più altre 120.000 a ponte Sant Ambrogio). Le campagne di monitoraggio dell’aria eseguite nel 2016 e 2017 in via Berlinguer avevano mostrato concentrazioni significative di polveri di vetro. La ditta poi nel 2019 fallisce, regalando i cumuli ai posteri".

Zanoli, poi, accusa Comune e Regione di avere permesso l’insediamento di "un’altra ditta che fa lo stesso lavoro, ma con ritmi che passano da 100.000 tonnellate annue a 360.000: la Sibelco. A maggio 2023 Arpae svolge una campagna di monitoraggio, i risultati sono a dire poco sbalorditivi e drammatici: una media di 8 volte maggiore della concentrazione di nano particelle di vetro rispetto ad Emiliana Rottami. La preoccupazione serpeggia. Il sindaco Zuffi annuncia allora l’apertura di una conferenza dei servizi per la revisione dell’autorizzazione integrata ambientale aziendale, ma a ottobre 2024 Arpae esegue un nuovo monitoraggio dell’aria sempre nello stesso punto del 2023, da cui emerge una situazione identica (i risultati delle analisi di Arpae, spiega ancora Zanoli, sono stati resi noti solo alcuni giorni fa). Giudichiamo tutto questo – conclude Zanoli - estremamente grave e inaccettabile. Non staremo certo a guardare".

Dall’altra parte il sindaco Francesco Zuffi replica: "Il percorso di riesame dell’Autorizzazione richiesto dal sottoscritto e avviato da Arpae è praticamente concluso. Nel frattempo, già nel 2024 sono stati imposti alla ditta i primi interventi di mitigazione ambientale, utili per le polveri, ma anche per i problemi di rumore e odore. Questi sono i risultati di quanto avviato dall’amministrazione comunale, e nuove azioni saranno imposte fino al miglioramento della situazione. Quanto ai rischi per la salute, il parere di Ausl, che smentisce un aggravio sanitario per il paese, è stato letto in consiglio comunale, ma forse Zanoli era distratto. Il riesame dell’Autorizzazione si sta dunque rivelando la strada giusta per affrontare i problemi con efficacia, mentre le critiche come queste hanno il solo scopo di screditare il lavoro del Comune e, come al solito, non propongono nulla di costruttivo".

Marco Pederzoli