Nei tondi Alice Neri e Mohamed Gaaloul, accusato dell’efferato omicidio
Modena, 4 giugno 2025 – “C'è grande commozione da parte dei nostri assistiti, la mamma e il fratello di Alice Neri nell'apprendere che la salma di Alice potrà finalmente tornare ai propri cari”. Così gli avvocati di parte civile Cosimo Zaccaria e Marco Pellegrini a fronte della decisione, comunicata oggi in aula dalla presidente della corte d'Assise, dottoressa Ester Russo, di disporre il dissequestro dei resti di Alice Neri, con la restituzione degli stessi ai familiari.
Parliamo della giovane mamma di Ravarino ammazzata la notte tra il 17 e il 18 novembre del 2022 nelle campagne di Concordia. La donna fu attinta da almeno sette coltellate: l'assassino bruciò poi il suo corpo all'interno dell'auto trovata posteggiata tra due laghetti.
Dichiarata conclusa l'istruttoria dibattimentale, oggi la presidente ha quindi dissequestrato la salma della giovane mamma, a cui potrà ora essere data degna sepoltura a quasi tre anni di distanza da un delitto che ha sconvolto il paese. Per l'omicidio volontario della 32enne è come noto alla sbarra il 30enne tunisino Mohamed Gaaloul, rappresentato dall'avvocato Roberto Ghini.
Oggi la pubblica accusa, rappresentata dai pm Claudia Natalini e Giuseppe Amara, nel corso di una lunga requisitoria ha elencato i diversi elementi a carico dell'imputato, tra cui il dna isolato sul mozzicone di sigaretta rinvenuto sul luogo del delitto, la fuga all'estero ma anche l'olio lubrificante trovato sul borsello del giovane. Nel corso della prossima udienza, finita la requisitoria i pm formuleranno la richiesta di pena.