ALBERTO GRECO
Cronaca

Protesta dei trattori a Modena, centinaia di agricoltori in presidio al casello autostradale di Modena Nord

Decine di trattori provenienti da Modena e Reggio Emilia si sono radunati vicino al casello autostradale di Modena Nord per una protesta agricola che si prevede durerà a lungo. Gli agricoltori chiedono maggiore visibilità per la loro causa e sostegno da parte dei cittadini. Il traffico intorno all'area è stato fortemente influenzato dal passaggio dei trattori. La protesta continuerà con l'arrivo di ulteriori mezzi agricoli.

Da ieri la "protesta dei trattori" ha stabilito una delle sue sedi di lotta a Modena, nelle adiacenze del Casello autostradale di Modena Nord, dove fin dalla prima mattina hanno iniziato a convergere decine di mezzi provenienti dalle province di Modena e di Reggio Emilia, accolti in una vasta area sita accanto al Bar Ristorante "Il Borghetto", in Strada Cave di Ramo 170. Qui è stato allestito quello che sarà un lungo presidio di cui si sa per certa la data di inizio, ma non la fine e che diventerà il più importante del Nord Italia.

Poco dopo le 9.00 hanno cominciato ad arrivare carovane di veicoli agricoli che si sono ordinatamente distribuiti lungo il perimetro del campo, occupando anche gli spazi interni, per essere ben visibili ai tanti camionisti e automobilisti diretti al casello e che spesso hanno salutato con schiamazzi di clacson gli agricoltori per esprimere loro la propria solidarietà. "Ormai – fa sapere Luca Artioli, agricoltore di Campogalliano, uno degli organizzatori della manifestazione - è da 25 giorni che giriamo per l’Italia e abbiamo maturato una certa esperienza. Siamo posizionati qui a Modena Nord in due parcheggi enormi. Siamo attrezzati. Abbiamo da mangiare, abbiamo bagni chimici. Problemi non ce ne sono per resistere. Il cittadino ha sposato la nostra causa, perché vuole mangiare bene. Speriamo di avere visibilità".

Tanti agricoltori per raggiungere il luogo di ritrovo erano partiti molto presto. "Ci siamo ritrovati al Conad verso le 7.30 – ci ha raccontato Daniele da Rubiera - e dopo siamo partiti verso le 8.40. Non sappiamo con precisione in quanti siamo arrivati qui, perché lungo la strada si immettevano sempre altri trattori. Credo comunque che la colonna dei trattori dalla Bassa reggiana abbia raggiunto il centinaio, qualcuno si è aggregato al gruppo anche dal confine con Parma. Siamo arrivati intorno alle 10.00, tenendo una velocità di crociera piuttosto bassa perché volevamo farci notare". Più faticoso raggiungere Modena Nord per la sessantina di trattori provenienti dalla Bassa modenese a causa del traffico e delle code che si sono formate lungo la Statale del Canaletto. Al culmine della mattinata nel prato si potevano contare quasi 300 trattori. Solo una cinquantina però hanno avuto l’autorizzazione verso le 11.00 di muoversi dal campo e sfilare lungo via Cave di Ramo e procedere, passando davanti alla Fiera di Modena, in direzione della rotatoria della Metro sulla via Emilia, per poi fare il percorso inverso e tornare al presidio. La viabilità intorno ha risentito fortemente del passaggio della lunga coda di quasi 500 metri di trattori e ovunque si sono formate lunghissime code di veicoli, nonostante il tentativo delle forze dell’ordine e della polizia municipale di disciplinare il traffico. Nel pomeriggio i disagi si sono ripetuti quando alle 14.30 un’altra colonna, di 120 trattori, lunga oltre un chilometro, si è mossa dal campo per ripetere il percorso concordato con la questura. Solo nel tardo pomeriggio il campo si è in parte svuotato, mentre un nutrito gruppo è rimasto presso il presidio dove ha trascorso anche la notte. Stamane si replica con arrivi ancora più numerosi di mezzi agricoli.