
La Consulta provinciale del volontariato per la Protezione civile di Modena (CPVPC Modena) raggruppa oltre 60 tra associazioni e gruppi comunali di VPc Sono 3000 i volontari in provincia e 62 associazioni riunite in Consulta
Modena, 23 marzo 2025 – Ieri nella sede della Consulta Provinciale del Volontariato della Protezione Civile di Marzaglia sono stati presentati tre video progettati e prodotti dalle ’nuove leve’ dei volontari – parte del progetto ’La Protezione Civile inizia da te’, promosso in collaborazione con l’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile – con l’obbiettivo di sensibilizzare la popolazione. "É importante per noi sottolineare – chiosa Gianluca Goletti, volontario – quanto sia fondamentale che i cittadini, per primi, siano consapevoli di quello che si può fare per stare al sicuro. Piccoli gesti che possono salvare tante vite in caso di emergenza, come non ’mettersi a rischio’ andando a vedere i fiumi in piena da ponti o argini, o piccole accortezze come fissare gli armadi alla parete o preparare uno zaino/kit pronto per ogni evenienza".
"Non mettersi in pericolo vuole anche dire agire responsabilmente", continua Enrico Clicine, anche lui volontario e uno dei giovani della squadra. "Con gli ’Angeli del fango’ abbiamo visto che i cittadini sono consapevoli, attivi e volenterosi. Ma – sottolinea – bisogna farlo senza mettere in pericolo se stessi e gli altri ". Proprio per questo la Protezione Civile è attiva da anni col programma ‘Io Non Rischio’, che ha l’obbiettivo di sensibilizzare la popolazione. "Puntiamo tanto sulle scuole e sui bambini, che a loro volta li trasmettono il messaggio ai genitori, una volta tornati a casa", commenta una volontaria. Ultimo grande gigante nella stanza è proprio quello del volontariato: più di 3000 volontari in provincia e 62 associazioni riunite in Consulta a Modena. "Ci si arriva per strade diverse, ognuno ha la sua storia", commenta Clicine. "Per alcuni – prosegue - sono state situazioni di emergenza, come il terremoto o la pandemia a far nascere il desiderio, per altri è stata la consapevolezza di essere in grado di aiutare ma di non avere la formazione. La cosa fondamentale è farlo con il giusto addestramento". Goletti si accoda e aggiunge che "per altri, come per me, il volontariato è puro egoismo: aiutare gli altri è appagante". Tolta la disponibilità e la voglia di fare, diventare volontari è possibile dai 16 anni per la formazione e dai 18 per partecipare agli interventi. "Chi ha iniziato a 16 anni arriva ben formato sul campo: molti under21 sono diventati subito capisquadra bravi, capaci e carichi", commentano i volontari.