Quando il Sassuolo spaventava il Diavolo

Al Mapei nel 2014 i neroverdi batterono il Milan 4-3. Si ripeterono nelle due stagioni successive, poi solo sconfitte e un pari

Quando il Sassuolo spaventava il Diavolo

Quando il Sassuolo spaventava il Diavolo

Dieci anni e spiccioli fa, era il 12 gennaio del 2014, un epico Sassuolo-Milan 4-3 rappresentò la prima vittoria di grande prestigio del club neroverde in Serie A. C’era la nebbia, lo stadio era pieno, i rossoneri andarono in vantaggio e poi raddoppiarono (Robinho e Balotelli), quindi salì in cattedra Berardi: uno, due, tre, quattro gol, abbastanza per rendere inutile la rete di Montolivo nel finale. Ecco: domenica pomeriggio il cielo sarà terso, lo stadio sarà comunque pieno, Berardi è infortunato, Robinho è in carcere e Balotelli, vabbè, è sempre Balotelli, ma si tratta comunque di un’altra era. Poco o nulla a che vedere con allora, non fosse che anche questa volta al Sassuolo la partita servirà tantissimo in chiave salvezza, con la differenza che in quel gennaio di dieci anni fa il club era debuttante in categoria e aveva tempo per recuperare, mentre adesso, all’undicesima stagione consecutiva tra i grandi, ha davvero poco tempo per garantirsi la dodicesima.

Farsi cullare dai ricordi non serve a chi va in campo, ma la memoria serve se non altro a ricordarsi che certi risultati possono verificarsi, a dispetto dei pronostici, proprio perché si sono già verificati. E in effetti il Sassuolo, a Reggio Emilia in campionato, il Milan l’ha battuto anche nella stagione seguente (3-2, tripletta di Berardi) e in quella successiva (2-0, Duncan e Sansone, per cambiare un po’ il solito tabellino dei marcatori), salvo poi non riuscirci più da allora. I precedenti parlano infatti poi di sei vittorie consecutive dei rossoneri al Mapei Stadium (0-1, 0-2, 1-4, 1-2, 1-2 e lo 0-3 con cui Pioli vinse lo scudetto del 2021), curiosamente in un periodo nel quale il Sassuolo – oltre a essere anche spesso nelle zone medie, se non medio-alte, della classifica – otteneva più punti a San Siro che in casa, contro il Milan. La lunga parentesi negativa si è interrotta la scorsa stagione, il 30 agosto 2022, alla quarta giornata di campionato, con uno 0-0 comunque non privo di emozioni, se è vero che Maignan riuscì a impedire il vantaggio neroverde respingendo, con la mano di richiamo, un rigore di Berardi nel primo tempo. Rispetto a quel 4-3 d’antan, siamo già più prossimi, non si tratta di un altro mondo e Berardi – proprio come in quell’ultimo precedente, ma per motivi ovviamente differenti – non segnerà, ma l’obiettivo resta il medesimo: non dare la partita per persa in partenza, a prescindere dalle tante difficoltà.