"Ridaremo voce alle donne della Resistenza"

Lo spettacolo di Benedetta Tobagi andrà in scena domani al teatro Storchi. "Storie di vita rimaste per troppo tempo nascoste"

"Ridaremo voce alle donne della Resistenza"

"Ridaremo voce alle donne della Resistenza"

di Maria Silvia Cabri

Benedetta Tobagi porta in scena un reading teatrale e musicale dedicato alle donne della Resistenza, nell’ambito del programma di iniziative per la Festa della Liberazione promosso dal Comitato per la storia e le memorie del Novecento del Comune di Modena ERT. L’appuntamento è per domani sera alle 20.30 al Teatro Storchi di Modena con ‘La Resistenza delle donne’, di e con Benedetta Tobagi, tratto dal suo omonimo libro (2022), vincitore del Premio Campiello 2023, sotto la regia di Lorenzo Pavolini che ha curato la drammaturgia con la stessa Tobagi.

Sul palco l’attrice Susanna Gozzetti, accompagnata dalle musiche di Giulia Bertasi. "Con un ritmo semplice e veloce – spiega la Tobagi – insieme a Susanna diamo voce a memorie, diari lettere e testimonianze originali di 24 donne italiane negli anni della guerra partigiana, sulle note della fisarmonica di Giulia, e sullo sfondo la proiezione di varie fotografie". Il reading si compone come un mosaico di esperienze tra loro diversissime, che comprendono un arco temporale che va da settembre del 1943 alla fine della Seconda guerra Mondiale.

"Si tratta di storie di vite rimaste per lungo tempo nascoste e in silenzio – prosegue la scrittrice – perché troppo anticonvenzionali o dolorose. Nel prendere posizione contro il nazifascismo, le Resistenti si sono trovate anche a sfidare i pregiudizi e i vincoli dell’essere donne, radicati tanto nella società quanto in loro stesse, arrivando a ripensare al proprio ruolo, al significato di essere madri, alle dinamiche relazionali, al concetto di cura. Così, il loro vivido racconto fa affiorare interrogativi attorno alla questione femminile, ancora oggi attuali". In un intreccio di voci diverse che privilegia figure meno note, il reading "restituisce il senso di quella che fu un’esperienza autenticamente popolare e trasversale rispetto alle classi sociali e alle culture: c’è la brava moglie che imbraccia le armi, la ragazza che cerca riscatto, le studentesse che si imbarcano in una grande avventura di liberazione, le lavoratrici in lotta.

Nell’attraversare le loro storie, si tocca un’ampia varietà di tematiche, fra le quali il maternage di massa, le mansioni di cura come punto di forza per la resistenza, l’esperienza delle staffette, le indicibili vicende di torture e stupri, fino alla tristezza accanto all’entusiasmo che accompagna la Liberazione e la denuncia dei troppi silenzi e ipocrisie attorno alla storia delle partigiane".