Cade in un pozzetto di circa un metro e mezzo e muore

Tragedia nel Fermano: non vedendolo tornare la moglie è andata a cercarlo

Nulla da fare per i soccorritori

Nulla da fare per i soccorritori

Sant’Elpidio a Mare (Fermo), 9 maggio 2024 – E’ finito nel pozzo, profondo circa un metro e mezzo, intorno al quale stava armeggiando quasi sicuramente nell’intento di prepararsi ad annaffiare il suo campo, in frazione Luce. Ma la caduta che si è rivelata fatale per l’86enne Pietro Dino D’Alessio, di Sant’Elpidio a Mare ma da qualche tempo residente ad Altidona. Stando ad una prima ricostruzione dell’accaduto, è possibile che la morte sia sopraggiunta non tanto per un qualche trauma riportato nella caduta, quanto per la mancanza di respiro dovuta alla posizione fetale in cui è rimasto dopo essere finito nel pozzo, che gli avrebbe impedito di prendere fiato. Una caduta che, nonostante la modesta profondità del pozzo, si è rivelata letale per l’86enne.

Il dramma dovrebbe essersi consumato intorno alla metà pomeriggio, e comunque qualche ora prima del rinvenimento del corpo dell’anziano agricoltore avvenuto intorno alle 19, da parte di un vicino e della moglie dell’anziano. La donna, infatti, stava cercando il marito già da un po’ non vedendolo impegnato come d’abitudine nel campo e trovando insolito che non stesse rispondendo alle sue chiamate.

Un silenzio che aveva accresciuto la sua preoccupazione. Ad accorgersi di dov’era finito l’uomo e della tragedia che si era consumata, pare sia stato un vicino di casa che ha notato, accanto all’apertura del pozzo, la scarpa che l’anziano deve aver perso mentre cadeva. A quel punto, sono subito stati allertati i soccorsi e sul posto sono giunti l’automedica del 118 e l’ambulanza della Croce Azzurra, ma purtroppo, sanitari e militi non hanno potuto fare alcunché per cercare di riportare in vita l’86enne, per cui non è rimasto loro altro da fare se non constatare l’avvenuto decesso, tra il dolore e lo strazio della moglie e dei familiari, oltre che dei vicini che conoscevano molto bene l’86enne.

Una tragedia della quale i carabinieri della locale stazione, anche loro sul posto insieme ai vigili del fuoco di Fermo, dovranno cercare di ricostruire la dinamica. Secondo una prima ipotesi, all’origine del drammatico episodio, ci sarebbe una tragica fatalità: sembrerebbe infatti che l’86enne avesse appoggiato una tavola sull’apertura del pozzo, forse per sedersi mentre armeggiava per collegare alcuni cavi nei pressi del pozzo per poi cominciare ad annaffiare il suo terreno: possibile che la tavoletta abbia ceduto e che l’anziano sia precipitato a testa in giù nel fondo del pozzo.

m.c.