VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Sequestrato e rapinato in via Taglio: "La banda lo seguiva, poi l’agguato". Colpito in testa e al volto: naso rotto

Il 75enne sabato è stato minacciato e legato a una sedia nella sua abitazione, mentre i ladri razziavano la casa. La banda lo importunava da venerdì, la famiglia era preoccupata. Indagine in corso per risalire ai responsabili.

Sul posto, subito dopo la chiamata dei soccorsi, sono giunti l’ambulanza, le volanti della. polizia e i vigili del fuoco

Sul posto, subito dopo la chiamata dei soccorsi, sono giunti l’ambulanza, le volanti della. polizia e i vigili del fuoco

Prima dell’agguato di sabato sera era stato già seguito e minacciato il giorno precedente l’uomo rapinato e sequestrato nella sua abitazione di via Taglio, in pieno centro. Il particolare emerge dalle testimonianze di queste ore. L’aggredito, 75 anni, è stato percosso e legato alla sedia dai malviventi.

Da quanto è possibile al momento ricostruire (le forze dell’ordine stanno attendendo che si riprenda fisicamente e psicologicamente prima di interrogarlo), la banda aveva preso di mira il 75enne già venerdì, tanto che i familiari, che risiedono altrove, erano preoccupati: l’uomo aveva riferito di giovani che lo importunavano, ha parlato di appostamenti sotto il palazzo già ore prima.

Erano riusciti a salire fino al suo appartamento, ma attraverso lo spioncino ha visto chi era (da chiarire se avessero qualche tipo di arma in mano, coltello o bastone) e non ha aperto.

Il giorno dopo la situazione è degenerata. Secondo quanto riferiscono i vicini di casa l’uomo è uscito di casa nel pomeriggio, tra le 18.30 e le 19. Nel palazzo è stato notato un ragazzo con un cappellino calato sul viso, "forse il ’palo’ della banda: chattava convulsamente sul suo cellulare, dava la sensazione di aspettare qualcuno. Tutto è accaduto senza che nel palazzo si avvertissero particolari rumori".

Nel rientrare, ma questo aspetto della dinamica è da appurare, il 75enne mentre apriva il portone si è ritrovato la banda di fianco ed è stato spinto nell’androne. Lo hanno minacciato, intimidito e probabilmente colpito con qualche arma, costringendolo a salire nella sua abitazione. Lungo i gradini ieri mattina erano ancora visibili delle goccioline di sangue.

Una volta dentro lo hanno legato alla sedia, per impedirgli di chiamare i soccorsi. Si sono fatti dire dove custodisse denaro e preziosi e hanno razziato l’abitazione. Quindi sono fuggiti.

Il 75enne, terrorizzato e bloccato per più di mezzora, è riuscito a liberare almeno un braccio, ha impugnato il cellulare e chiamato il 118, oltre ai familiari e gi amici dopo le 19.30.

Sul posto, prima delle 20, sono intervenuti un’ambulanza – i sanitari hanno trasportato l’uomo ferito e sotto choc al Policlinico – le volanti della squadra mobile e i vigili del fuoco che hanno forzato la porta chiusa dall’interno con un sistema che ha permesso ai banditi di avere più tempo per dileguarsi. Sarà importante esaminare le immagini delle telecamere in centro storico per comprendere i dettagli di quanto è accaduto.

Il 75enne, ferito e sotto choc, è stato dimesso dall’ospedale dopo mezzanotte. Ha riportato contusioni multiple, frattura composta delle ossa del naso, una ferita del cuoio capelluto e un’escoriazione al volto. La prognosi è di 15 giorni. Ieri mattina è stato sottoposto a una valutazione in Otorinolaringoiatria.

(Ha collaborato Valentina Reggiani)