"Sgarbi vuole separare le Gallerie? Non si fermino i progetti già avviati"

L’assessore Andrea Bortolamasi commenta le esternazioni del nuovo sottosegretario alla Cultura: "Ci aspettiamo sostegno anche per sito Unesco ed Ert". La direttrice Bagnoli: "Musei, forti sinergie"

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di Stefano Luppi

Gli enti chiamati in causa dal sottosegretario al Ministero della cultura Vittorio Sgarbi, ieri in una intervista al Carlino, da un lato rilanciano sulla cultura, ma al contempo sono ’freddi’ sulle idee del celebre politico e storico dell’arte per il futuro culturale della città. Soprattutto riguardo al suo annuncio di ’staccare’ dalle Gallerie Estensi dirette da Martina Bagnoli la Pinacoteca di Ferrara, lasciando così l’istituto che comprende nel modenese Galleria Estense e Biblioteca Estense di Modena e il Palazzo Ducale di Sassuolo ’monco’. Sgarbi insomma – questo il cuore del suo pensiero – vede autonome le città che l’ex ministro Dario Franceschini, anch’esso ferrarese, unificò invece dal punto di vista culturale nel 2015. Il mancato entusiasmo per le proposte, per ora solo orali perché ancora il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano non ha detto nulla, del sottosegretario Sgarbi si legge tra le righe di quanto dichiarano l’assessore alla cultura Andrea Bortolamasi e la stessa direttrice Bagnoli. L’amministratore pubblico spiega che a Modena negli ultimi anni molto si è fatto e progettato in campo culturale: "Qui – dice Bortolamasi – stiamo investendo nel Polo culturale del Palazzo dei Musei sia con l’intervento sul complesso dell’ex Sant’Agostino, ormai avviato, sia con la riqualificazione dell’ex ospedale Estense dove il cantiere del primo stralcio è in fase di ultimazione. Si tratta di un intervento finanziato dal Ministero della cultura con il progetto ‘Terre e Ducato Estense’ e sul quale si sta sviluppando una positiva collaborazione tra Comune e Gallerie Estensi". L’assessore ricorda dunque i due progetti di Fondazione di Modena ed ente locale, con risorse sia private che ministeriali, che dovrebbero ridare presto un volto nuovo alla zona: l’ex Estense pronto, al piano terra, entro l’anno e l’ex Sant’Agostino attraverso un cantiere partito nel dicembre scorso dopo 14 anni di ’stop and go’. Prosegue Bortolamasi: "Ci auguriamo che l’interesse dimostrato dal sottosegretario Sgarbi per Modena sia il segnale che il Ministero continuerà a sostenere quell’intervento per il quale, con la collaborazione di Fondazione di Modena, si sta definendo il progetto per il secondo stralcio". Poi la ’rete’ tra Comune e Stato: "La collaborazione con le Gallerie in questi anni si è sviluppata anche in altri settori, dalle rassegne culturali alla digitalizzazione delle opere della Biblioteca Estense e crediamo che la direzione sia quella di consolidare il rapporto tra le principali istituzioni culturali della città che ha contribuito a fare di Modena una vera e propria Città dei festival. Dal Ministero ci aspettiamo, inoltre, sostegno concreto per il sito Unesco di Duomo, Piazza Grande e Ghirlandina, per le iniziative che stiamo realizzando nell’ambito del programma Città creativa Unesco, per l’attività dei teatri a partire da Ert che, pur risultando ai vertici delle graduatorie, non ottiene i contributi adeguati alla qualità della propria programmazione".

Sgarbi aveva parlato anche di una mostra su Guido Mazzoni e di ’Modena capitale del libro’, ma Martina Bagnoli, dirigente ministeriale, attende indicazioni e dice: "Con le amministrazioni locali di Ferrara, Modena e Sassuolo le Gallerie Estensi hanno ottimi rapporti. A Modena si sono instaurate forti sinergie che hanno contribuito alla crescita del museo nella città".