La consigliera Barbara Badiali
"Sul tema della sicurezza, la sinistra si nasconde dietro a un dito". È questa, in sintesi, l’accusa che la consigliera della Lega, Barbara Badiali, muove verso l’amministrazione comunale. "Nell’ultimo consiglio comunale – spiega Badiali – abbiamo avuto l’ennesima conferma che la sinistra vignolese ritiene la sicurezza come un tema non degno di essere affrontato seriamente, nonostante i numerosi fatti di cronaca, con furti e spaccate ai danni di abitazioni e di attività commerciali. Avevo presentato, stante l’urgenza, la richiesta di una domanda di attualità, per una riflessione relativa alla prevenzione e al contrasto dei furti o tentativi di furto, richiedendo specifiche sugli intendimenti e le strategie poste in essere in concerto con gli altri soggetti coinvolti finalizzati a contrastare queste azioni illecite e le iniziative volte in atto per sensibilizzare la popolazione. Tuttavia, un ’cavillo burocratico’ ne ha impedito la trattazione. Certo – chiude Badiali – il tema della sicurezza è impegnativo, ma tali giustificazioni dimostrano una insensibilità alla sua trattazione da parte della maggioranza vignolese". La sindaca Emilia Muratori replica: "La consigliera Badiali ormai dovrebbe conoscere bene il regolamento comunale. Il giudizio spetta naturalmente al presidente del consiglio comunale che, in questo come in tutti gli altri casi, si è limitato ad applicare il regolamento. La consigliera avrebbe potuto utilizzare quindi altri strumenti, come le interrogazioni, ma ha preferito evidentemente rivolgersi ai media locali. Legittimo, ma poi non si deve lamentare se della questione sicurezza non si è discusso in consiglio comunale. Questa amministrazione non ha mai sottovalutato l’importanza e le preoccupazioni che il tema sicurezza suscita nella nostra comunità. L’attenzione è costante e l’attività di Carabinieri e Polizia locale ha portato anche di recente a risultati importanti. Posso solo notare come, in territori a noi vicini, le minoranze abbiamo dato disponibilità a confrontarsi. A Vignola le minoranze non hanno questa impostazione".
m.ped.