"Toponomastica, così ritorniamo alle origini"

Carpi, la proposta dei consiglieri comunali D’Orazi e Bonzanini: "Alle attuali targhe aggiungiamo le denominazioni di fine 800"

"Toponomastica, così ritorniamo alle origini"

"Toponomastica, così ritorniamo alle origini"

Un omaggio alla memoria storica della città, per ricordare le nostre origini e tramandarle a futura memoria. Questo l’intento che ha mosso due consiglieri comunali e componenti della Commissione Toponomastica, Mauro D’Orazi (Pd) e Giulio Bonzanini (Lega) a presentare la richiesta di aggiungere alle attuali targhe di varie strade e luoghi del centro storico di Carpi l’indicazione dell’antica denominazione di fine Ottocento. ‘Cantaraana’ (via Brennero), ‘Tiradóora’ (via XX Settembre), ‘S?óogh dal balòun’ (piazzale Re Astolfo), ‘Sguasalòoca’, ‘la Cagnóola’(via Sergio Manicardi), ‘Cavalèina’ (via Aldo Manuzio), ‘vìa dal Crisst’ (via San Bernardino da Siena), ‘dal Pòss’ (via Sardegna), ‘La strètta dal Dòom / vìa Polmoniite’ (via Eugenio Don Loschi), ‘dla cadèina’ (via Paolo Guaitoli) e tanti altri: nomi che possono essere ‘estranei’ ai giovani ma che per tanti carpigiani risuonano familiari e carichi di ricordi. Come spiegano Mauro D’Orazi e Giulio Bonzanini: "Si tratta di un’operazione di recupero culturale e di memoria locale che, laddove possibile in base alla documentazione in nostro possesso, riteniamo importante sia come valore storico sia come trasmissione di una preziosa tradizione che deve essere conosciuta e mantenuta anche dalle nuove generazioni di carpigiani". "Tali toponimi – proseguono i consiglieri - sono preziose testimonianze del nostro passato che devono essere opportunamente valorizzate prima che questi elementi cadano deprecabilmente nell’oblio più assoluto. Non sarebbe giusto a onore di chi ci ha preceduto e ha contribuito positivamente a sedimentare momenti storici, ma anche di semplice vita quotidiana, che caratterizzano le radici della nostra città, nonché gli usi e i costumi del nostro territorio". Ancora oggi, parlando con i carpigiani più anziani, capita spesso di sentire chiamare diverse strade con i loro antichi nomi di uso comune: "L’elenco è molto lungo, per noi sarebbe sufficiente che almeno una dozzina di queste vie fosse presa in considerazione in tal senso, quelle più tipiche. Come si vede, sono, infatti, denominazioni spesso particolari, caratteristiche e curiose di tempi che avevano visto precise giustificazioni a tali intitolazioni – aggiungono Bonzanini e D’Orazi -. Le tragiche bufere storiche del secolo passato hanno fatto in modo che pressanti esigenze di celebrazioni legate alla Patria abbiano portato a sostituire (presi da sacra euforia) tutta una serie di nomi che in certi momenti storici sono stati ritenuti non più adeguati e adatti o quanto meno secondari. La nostra è una richiesta puramente legata alla memoria cittadina e non ha alcun significato politico, come dimostra anche il fatto che viene proposta da consiglieri di partiti ben diversi. Infine, riteniamo, che l’intervento richiesto possa essere valutato ed effettuato in breve tempo, con costi molto contenuti. Tutto ciò, senza prevedere la sostituzione delle attuali targhe esistenti, ma solo con la semplice aggiunta di ulteriori targhette da affiancare a quelle in corso di validità. Il nostro auspicio, dunque, è che la nostra proposta sia messa all’o.d.g. e discussa nella prossima seduta della Commissione Toponomastica, che speriamo sia convocata il prima possibile per dare un rapido ed efficace compimento di tale proposta, che ovviamente auspichiamo sia condivisa".

Maria Silvia Cabri