GIANPAOLO ANNESE
Cronaca

Trasporto pubblico, Righi: "Metro di superficie e ferrovia potenziata"

Presentato in Provincia un ordine del giorno per impegnare governo e Regione "Ora più risorse, stop alla ’spesa storica’". Rossini (Fd’I): "Ad oggi solo sprechi".

Presentato in Provincia un ordine del giorno per impegnare governo e Regione "Ora più risorse, stop alla ’spesa storica’". Rossini (Fd’I): "Ad oggi solo sprechi".

Presentato in Provincia un ordine del giorno per impegnare governo e Regione "Ora più risorse, stop alla ’spesa storica’". Rossini (Fd’I): "Ad oggi solo sprechi".

Potenziamento delle linee ferroviarie provinciali (in particolare Modena-Carpi e Modena-Sassuolo) verso modelli di mobilità integrata, prevedendo l’eventuale realizzazione di una metropolitana di superficie. Definizione di un nuovo assetto delle fermate e della mobilità gomma-ferro nel territorio dell’Unione del Sorbara e sulla tratta ferroviaria Bologna – Modena. Infine, sollecitare la giunta regionale a dar corso alla prevista "realizzazione di uno studio di fattibilità tecnico-economica per la creazione di una ’Ferrovia Cispadana’, linea ferroviaria che avrebbe il compito di collegare diverse città, tra cui Sassuolo, Reggio Emilia, Carpi, San Felice sul Panaro, Ferrara e Ravenna-Faenza fino a Rimini".

È quanto contenuto nell’ordine del giorno approvato dal Consiglio provinciale presentato dal consigliere Riccardo Righi del gruppo Insieme per una nuova Provincia. Nel documento si chiede tra l’altro di attivare, tramite gli organismi preposti (in particolare Agenzia per la Mobilità e Tavolo provinciale permanente della Mobilità), "un percorso di reale e concreto coinvolgimento delle amministrazioni locali nella definizione delle linee strategiche della nuova gara per l’affidamento del servizio di trasporto pubblico locale.

Per il consigliere Righi, che ha illustrato il documento, è necessario "chiedere con forza di avviare un percorso strategico e partecipato per costruire una mobilità pubblica davvero integrata, sostenibile e competitiva. Perché la qualità del trasporto pubblico non è solo un tema di infrastrutture e viabilità: è una questione di equità sociale, coesione territoriale e diritto alla mobilità. Serve più capillarità, più connessioni ferro-gomma, più investimenti nelle aree montane e nei comuni della bassa. Chiediamo alla Regione e al Governo di fare la propria parte, investendo risorse concrete nel trasporto pubblico e superando una volta per tutte il criterio della ’spesa storica’ che penalizza i nostri territori da anni. Serve – ha poi concluso Righi – un impegno collettivo, perché senza un adeguato trasporto pubblico non c’è sviluppo e non c’è futuro sostenibile". Inoltre, nel corso della discussione, il vice presidente della Provincia Massimo Paradisi ha ribadito che "il tema della mobilità sostenibile è un tema che attraversa tutta la Provincia: dalla bassa alla montagna, passando per la città e la fascia pedecollinare. Serve pensare ed investire su un sistema che accorci le distanze, realmente competitivo con l’auto".

Elisa Rossini, capogruppo di Fratelli d’Italia in Provincia, si è astenuta: "Il documento della maggioranza parte dai Piani Urbani della Mobilità sostenibile approvati dai Comuni di Modena e Carpi nel 2020 e rimasti lettera morta. Le uniche cose che si sono viste nei territori sono state le pericolosissime piste ciclabili su carreggiata e un tanto inutile quanto costoso (7 milioni di euro spesi dalla Regione senza risolvere il problema delle intersezioni con Gigetto) sottopasso in via Panni a Modena".