Tributo ai morti in carcere Al corteo c’è il rischio di infiltrazioni anarchiche "No alla violenza"

Rivolta al Sant’Anna, domenica l’iniziativa in ricordo delle nove vittime. Sos del sindaco: "Liberi di manifestare ma con civiltà e rispetto".

Tributo ai morti in carcere  Al corteo c’è il rischio  di infiltrazioni anarchiche  "No alla violenza"

Tributo ai morti in carcere Al corteo c’è il rischio di infiltrazioni anarchiche "No alla violenza"

di Valentina Reggiani

Modena blindata e l’appello al Governo affinchè l’attenzione sia massima. C’è preoccupazione per le manifestazioni previste domani e domenica in città e volte a denunciare le condizioni delle carceri, ottenere verità e giustizia sulle morti dei detenuti, con riferimento alla rivolta avvenuta al Sant’Anna nel marzo 2020 e ancora per l’abolizione del regime 41bis e per "fermare l’uso creativo della legge al fine di punire lotte sociali". A destare allarme è il corteo anticarcerario che partirà domenica alle 14 da piazzale Primo Maggio. ‘Per un mondo senza carcere’ è il titolo della manifestazione (organizzata da varie associazioni per la tutela dei diritti e antifasciste) sulla quale interviene il sindaco, chiedendo che tutto si svolga con civiltà, rispetto per la città e soprattutto nessuna violenza. Infatti in occasione delle ultime manifestazioni in altre città, a cui hanno preso parte gruppi anarco insurrezionalisti si sono verificati gravi disordini e si teme che su Modena possa calare un clima di forte tensione.

"A Modena c’è libertà di manifestare, è un diritto che custodiamo gelosamente – sottolinea Muzzarelli - ma ci auguriamo che venga fatto con civiltà e rispetto per la città". Il sindaco spiega come sia doveroso ricordare ciò che avvenne nel carcere di Sant’Anna l’8 marzo di tre anni fa: "Fin da subito – ricorda Muzzarelli - chiedemmo venisse fatta chiarezza su eventuali responsabilità in quella rivolta e per le vittime che provocò". Ma il sindaco ricorda anche i vandalismi inaccettabili che "caratterizzarono le manifestazioni violente del 25 aprile del 2019 sfregiando la città e alcuni dei suoi monumenti". Per questo motivo Muzzarelli chiede "la massima attenzione del Governo e delle istituzioni, così come degli organizzatori, affinché le manifestazioni si svolgano in modo corretto, con senso civico e rispetto dei diritti di tutti i cittadini. Si può manifestare, esprimendo il proprio pensiero, senza violenza e senza provocare danni – conclude il sindaco - guardiamo con rispetto a qualunque manifestazione democratica, ma chiediamo analogo rispetto per la città e i cittadini".

I portavoce dell’iniziativa, però, invitano la cittadinanza a partecipare escludendo alcun disordine e ritenendo inopportuno allarmare i modenesi. Proprio per garantire la sicurezza della circolazione stradale in occasione del corteo di protesta, autorizzato dalla Questura, lungo il percorso sono stati adottati i provvedimenti di viabilità ritenuti necessari, dai divieti di sosta con rimozione alla sospensione della circolazione e opportune deviazioni. Già dalle 19 di domani e fino alle 21 di domenica, in piazza Dante (stazione dei treni) e in viale Crispi viene vietata la sosta, con rimozione, e sospesa la circolazione eccetto bus e taxi. In piazza Dante, in particolare, l’amministrazione ha esposto volantini per invitare gli utenti a rimuovere le proprie biciclette entro le 6 di domenica. Circolazione sospesa dalle 11 di domenica alle 7.30 di lunedì anche in via Canaletto sud, tra viale Gramsci e via Finzi.

Il corteo, infatti, partirà da Piazzale Primo Maggio per arrivare in via La Marmora, dove è previsto un saluto ai detenuti e alle detenute. Infine i manifestanti torneranno in via delle Suore per poi raggiungere, a fine percorso, Piazza Dante. "Siamo informati da più fonti che intorno al corteo di domenica, da parte di funzionari ed elementi vicini al sindaco Muzzarelli, si sta artificialmente creando allarme, con insistenti richieste di militarizzazione della città – sottolinea Marcello Pini. – Un allarmismo infondato, che ha il solo scopo di mettere a tacere argomenti scomodi. Il sindaco e i partiti di governo non si ricordano nemmeno più di cos’è la democrazia, che è fatta di cortei, scioperi e talvolta conflitto. Credono che tutto quello che non sta nei loro salotti e talk show, tutto ciò che si muove nelle piazze sia un loro nemico mortale, e forse ormai è davvero così. Invitiamo quindi tutti a partecipare al corteo e alle iniziative in piazza senza timore, con tutta la vostra energia, gioia e determinazione".