Turismo e promozione: influencer in campo "Avventura fantastica, siete molto ospitali"

’Lost in Modena’, Farid Shirvani (oltre 60mila follower) ha visitato il centro: "Vale davvero la pena fermarsi per qualche giorno"

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di Vincenzo Malara

Metti otto indizi, aggiungi un itinerario ‘a sorpresa’ tra le eccellenze del territorio e unisci al tutto una platea sconfinata di follower: otterrai la campagna ‘Lost in Modena’ con protagonisti alcuni degli influencer - nell’ambito travel e food - più popolari. Ideata da Integra Solutions per il Comune di Modena (con il supporto di Fondazione e Modenatur), l’esperienza social ha preso il via lo scorso weekend e proseguirà nelle prossime settimane. Primo influencer a trascorrere 48 ore sotto la Ghirlandina è stato Farid Shirvani (@faridshirvanireal ), forte di oltre 60mila ‘seguaci’ su Instagram, nonché celebre per il programma ‘Riccanza’ su Mtv.

Farid, lei è di Bologna ma milanese di adozione. Modena è stata una piacevole conferma o una bella scoperta?

"Entrambe le cose. Modena ha molto a che fare con la mia vita. Ricordo le vacanze in Riviera dove incontravo, e incontro ancora oggi, tanti modenesi e allo stesso tempo ho molti amici di Modena, alcuni davvero speciali. Quindi la vostra città è nel mio cuore dall’infanzia, anche se fino allo scorso weekend ne avevo una conoscenza solo parziale...".

Si spieghi meglio…

"Essendo una buona forchetta, mi sono sempre orientato a pranzi con gli amici nelle vostre tipiche trattorie di campagna dove a ‘comandare’ in cucina sono le rezdore. Grazie a ‘Lost in Modena’ ho scoperto invece la bellezza del centro storico". Che esperienza è stata quella sotto la Ghirlandina?

"Strepitosa e densa di ospitalità. Penso che l’iniziativa del Comune con Integra Solutions sia qualcosa davvero al passo coi tempi in chiave di promozione turistica. Ho soggiornato da venerdì sera a domenica, due giorni intensi di visite in luoghi affascinanti".

Gli indizi forniti l’hanno aiutata?

"Grazie a questi ‘input’ e ai suggerimenti dei miei follower ho vissuto un’avventura fantastica. Sono salito sulla Ghirlandina, poi una volta sceso ho raggiunto il Municipio in piazza Grande dove ho incontrato il sindaco Muzzarelli che, vedendomi un po’ provato dalla ‘scalata’ alla torre, mi ha gentilmente regalato una t-shirt del Comune. Sono rimasto poi affascinato dall’Acetaia comunale e se penso alle prelibatezze del Mercato Albinelli ho ancora i brividi di bellezza. Che dire poi del Duomo, del Palazzo Ducale e del Museo Enzo Ferrari? Le esposizioni dei bolidi per il Motor Valley Festival hanno fatto il resto, con allestimenti davvero suggestivi".

E la cucina?

"Per un emiliano come me non c’erano dubbi che Modena avrebbe regalato una proposta indimenticabile per il palato. Davanti al Palazzo Ducale ho gustato dei buonissimi tortelloni alla Vecchia Modena. Tutti i vostri piatti della tradizione hanno un qualcosa in più che non trovi altrove".

L’emozione più forte?

"Tantissime, ma ammetto che ritrovarmi alla Casa Museo di Pavarotti a contatto diretto col mito è stato commovente".

Siamo una città social e ‘a misura’ di turista?

"Assolutamente sì. Modena è una città completamente Instagrammabile. Le mie storie hanno generato un’enorme curiosità nei miei target, in particolare famiglie, giovani coppie e ragazzi. Modena è capace di offrire attrazioni per tutte le età. E’ una realtà bellissima, accogliente e vale davvero la pena fermarsi più giorni per visitare l’intera provincia con le sue acetaie e caseifici".