
Giornata importante quella di domani a Spilamberto per il contrasto alle coperture in amianto sugli edifici. Entrerà infatti nella "fase 2" il progetto "Asbestos Free", con il volo di un drone sul territorio comunale, che andrà appunto a verificare, tramite documentazione fotografica, quelle situazioni che rimangono da sanare, dopo la "fase 1" del progetto che era scattata quattro anni fa, nel 2017. Durante la prima fase infatti, portata avanti dal Comune in collaborazione con la ditta AeroDron, erano già stati organizzati voli di un drone a bassa quota, per mappare tutte quelle situazioni che avrebbero potuto richiedere degli approfondimenti. "Successivamente – fa sapere il Comune - sono state inviate comunicazioni ai privati cittadini, proprietari di immobili sui quali è stato rilevato amianto, per valutarne lo stato di conservazione. Analoga attività è in corso anche con i proprietari di immobili ad uso industriale, artigianale e commerciale". Ora, con il nuovo volo del drone sul territorio comunale, previsto per domani a partire dalle 10 (in caso di maltempo sarà rinviato a data da destinarsi), il Comune e la ditta AeroDron intendono appunto verificare lo stato dell’arte a quattro anni di distanza dalla partenza del progetto e delle comunicazioni poi inviate agli interessati. "Verificheremo – ha confermato infatti lo stesso sindaco, Umberto Costantini - che chi aveva coperture mal messe nel 2017, ora sia davvero in regola".
L’operazione avviata a Spilamberto per il contrasto alle coperture di amianto fa anche da apripista a livello provinciale. "Ci siamo dati l’obiettivo – prosegue Costantini - di diminuire sensibilmente la presenza di amianto sul nostro territorio, in particolare di quello mal messo vicino al centro abitato. Negli ultimi 6 anni sono più di 30.000 i metri quadrati che sono stati rimossi. È importante che i cittadini e i proprietari abbiano consapevolezza di quello che hanno, anche perché oggi ci sono diverse soluzioni a disposizione, quali per esempio partnership con aziende che si fanno interamente carico della rimozione e dello smaltimento dell’amianto in cambio della disponibilità del tetto per l’installazione di pannelli fotovoltaici per produrre e vendere energia pulita. Sono oppurtunità importanti che fanno bene a tutti". Per quanto riguarda la ditta incaricata dei rilievi, AeroDron, essa è nata con l’obiettivo di sviluppare applicazioni avanzate basate sull’utilizzo di droni per la gestione e la valorizzazione dell’ambiente e del territorio. Grazie ai droni vengono mappate in modo puntuale le coperture contenenti amianto, per avere una banca dati affidabile.
Marco Pederzoli