
Modena, 23 agosto 2022 - In viale Italia le sanzioni sono più che dimezzate in sei mesi, ma l’autovelox all’uscita 6 della tangenziale continua a mietere vittime: più di 4mila al mese.
La polizia locale di Modena tira le somme partendo dal temutissimo autovelox che ha debuttato il 19 gennaio scorso su viale Italia, una delle strade urbane ad alta velocità spesso teatro di incidenti gravissimi. Il trend delle sanzioni, hanno calcolato dal comando di via Galilei, si sta assestando intorno alle 90 multe giornaliere rispetto alle 190 del primo mese. "Dopo un iniziale picco di eccessi l’autovelox ha stabilizzato il numero di infrazioni progressivamente verso il basso – ha confermato il comandante della polizia locale di Modena, Roberto Riva Cambrino – segno che è uno strumento che funziona, ma come sempre è parte di una soluzione più complessa. Il primo strumento di prevenzione degli incidenti è la prudenza di ciascuno di noi, che vuol dire rispettare le regole non per paura delle multe ma perché è in pericolo la vita propria e altrui, specialmente in una città estremamente dinamica qual è Modena".
Dalla sua accensione l’autovelox di viale Italia ha ‘beccato’ ben 23.853 veicoli oltre il limite dei 50 chilometri orari, una ventina dei quali mezzi pesanti. Se oltre la metà non hanno oltrepassato i 10 chilometri orari sopra il limite, sono state ben 15 le automobili o le moto che hanno superato i 110 orari rientrando cioè nella quarta fascia, quella per chi viaggia oltre 60 orari sopra il limite e che comporta una sanzione di 845 euro, la sospensione della patente da 6 a 12 mesi e un taglio di 10 punti. Per le violazioni della prima fascia (entro 10 km/h sopra il limite) la sanzione prevista è di 42 euro, senza decurtazione di punti della patente. Molto più numerose, pari cioè a 9.156, le violazioni che si collocano nella seconda fascia (oltre i 10 chilometri e non oltre i 40 chilometri sopra al limite). In questo caso la sanzione prevista è di 173 euro (ridotta 121,10 se pagata entro cinque giorni) che diventano 230,67 di notte (ridotta 161,47); per la seconda fascia è prevista la perdita fino a 3 punti della patente.
Più numerose invece le sanzioni scattate per l’altro ‘super’ autovelox di Modena, quello ormai ‘storico’, situato sulla tangenziale Carducci tra le uscite 6 e 7 in direzione Bologna installato nel 2018 e che ha immortalato dall’inizio di quest’anno e fino a luglio ben 27. 717 furbetti del volante, utenti della strada che hanno superato il limite fissato a 70 chilometri orari. La media è di 130 sanzioni al giorno. In 113 casi si è trattato di camionisti, 14 dei quali viaggiavano intorno ai 90 km orari.
"Le due strade hanno volumi di traffico diverso – ha precisato il comandante – ma è anche vero come la misura stia facendo regredire il fenomeno più velocemente nell’area urbana che in tangenziale, dove forse c’è un tipo di utenza più varia, più esterna, e quindi forse più indifferente all’importanza di questa misura che è comunque segnalata adeguatamente".
Per quanto riguarda gli autovelox mobili il comandante Riva Cambrino sottolinea come sia importante che la pattuglia sia visibile. "Nella narrazione di un certo stile di polizia locale c’è l’idea dell’agguato; c’è la pattuglia nascosta – ha affermato - questo non solo non appartiene alla polizia locale, ma non appartiene in particolare a quella di Modena. La priorità è la sicurezza di tutti – ha concluso– la velocità è la prima causa di lesioni e morti negli incidenti stradali".