
Le transenne che cingono il cantiere di via Roosvelt
"Quello di via Roosevelt è un cantiere partito con grandi promesse, ma che, oltre a non essersi ancora concluso, ha sollevato dubbi e tanta confusione". È quanto dichiara il consigliere e presidente di circolo cittadino Federica Carletti, prima firmataria dell’interrogazione ad hoc presentata in Consiglio comunale da Fratelli d’Italia. Come spiega Carletti, "l’atto riguarda i lavori di desigillazione e riqualificazione ambientale della strada, finanziati dal Ministero dell’Ambiente per oltre 385.000 euro e con ulteriori 45.000 euro a carico del Comune. Siamo di fronte a un intervento che, almeno sulla carta, avrebbe dovuto rappresentare un modello di rigenerazione urbana sostenibile, con obiettivi chiari: combattere l’isola di calore, migliorare il drenaggio delle acque e garantire sicurezza ai ciclisti". "Ma ad oggi - aggiunge Annalisa Arletti, consigliere regionale e capogruppo di Fd’I in Consiglio comunale - a oltre sei mesi dall’inizio dei lavori e con la primavera ormai inoltrata, il cantiere è ancora aperto e i risultati promessi restano un miraggio". "A rendere ancora più allarmante la situazione - prosegue il consigliere Tommaso Casolari - è quanto riportato dalla stampa locale: il manto stradale sarebbe da abbassare di ben 20/40 centimetri rispetto a quanto previsto, con la necessità di nuove varianti progettuali che potrebbero comportare ulteriori costi e ritardi. Se la notizia verrà confermata, ci troveremo di fronte a una clamorosa svista tecnica che mette in discussione la qualità della progettazione iniziale. Chi ha firmato e validato quel progetto? Chi ha vigilato sul cantiere in questi mesi e chi pagherà gli eventuali extracosti?"
Nell’interrogazione si chiedono "risposte puntuali e dettagliate sui criteri con cui si è scelta proprio via Roosevelt per l’intervento e sullo stato reale dei lavori e il cronoprogramma aggiornato", e conferma circa "la veridicità delle notizie sul livellamento del manto stradale già riportate dagli organi di stampa e la presenza di eventuali varianti già approvate con i relativi impatti economici. Un’amministrazione seria non può nascondersi dietro il silenzio o il pressapochismo tecnico. Deve rispondere pubblicamente e immediatamente. La trasparenza non è un optional, è un dovere. I cittadini carpigiani non meritano né lavori infiniti, né progetti improvvisati". Infine, in riferimento alle lamentele sollevate dai negozianti, i consiglieri di Fratelli d’Italia ricordano che già a metà aprile hanno depositato una mozione con cui chiedono all’amministrazione comunale di "risarcire i commercianti e gli artigiani direttamente coinvolti dai prolungati cantieri stradali".
Maria Silvia Cabri