MARIA SILVIA CABRI
Cronaca

"Via Roosevelt, cantiere lumaca e costi alti"

L’interrogazione in Comune di Fratelli d’Italia: "Se è vero che occorre abbassare il manto stradale la spesa si alzerà ultieriormente"

Le transenne che cingono il cantiere di via Roosvelt

Le transenne che cingono il cantiere di via Roosvelt

"Quello di via Roosevelt è un cantiere partito con grandi promesse, ma che, oltre a non essersi ancora concluso, ha sollevato dubbi e tanta confusione". È quanto dichiara il consigliere e presidente di circolo cittadino Federica Carletti, prima firmataria dell’interrogazione ad hoc presentata in Consiglio comunale da Fratelli d’Italia. Come spiega Carletti, "l’atto riguarda i lavori di desigillazione e riqualificazione ambientale della strada, finanziati dal Ministero dell’Ambiente per oltre 385.000 euro e con ulteriori 45.000 euro a carico del Comune. Siamo di fronte a un intervento che, almeno sulla carta, avrebbe dovuto rappresentare un modello di rigenerazione urbana sostenibile, con obiettivi chiari: combattere l’isola di calore, migliorare il drenaggio delle acque e garantire sicurezza ai ciclisti". "Ma ad oggi - aggiunge Annalisa Arletti, consigliere regionale e capogruppo di Fd’I in Consiglio comunale - a oltre sei mesi dall’inizio dei lavori e con la primavera ormai inoltrata, il cantiere è ancora aperto e i risultati promessi restano un miraggio". "A rendere ancora più allarmante la situazione - prosegue il consigliere Tommaso Casolari - è quanto riportato dalla stampa locale: il manto stradale sarebbe da abbassare di ben 20/40 centimetri rispetto a quanto previsto, con la necessità di nuove varianti progettuali che potrebbero comportare ulteriori costi e ritardi. Se la notizia verrà confermata, ci troveremo di fronte a una clamorosa svista tecnica che mette in discussione la qualità della progettazione iniziale. Chi ha firmato e validato quel progetto? Chi ha vigilato sul cantiere in questi mesi e chi pagherà gli eventuali extracosti?"

Nell’interrogazione si chiedono "risposte puntuali e dettagliate sui criteri con cui si è scelta proprio via Roosevelt per l’intervento e sullo stato reale dei lavori e il cronoprogramma aggiornato", e conferma circa "la veridicità delle notizie sul livellamento del manto stradale già riportate dagli organi di stampa e la presenza di eventuali varianti già approvate con i relativi impatti economici. Un’amministrazione seria non può nascondersi dietro il silenzio o il pressapochismo tecnico. Deve rispondere pubblicamente e immediatamente. La trasparenza non è un optional, è un dovere. I cittadini carpigiani non meritano né lavori infiniti, né progetti improvvisati". Infine, in riferimento alle lamentele sollevate dai negozianti, i consiglieri di Fratelli d’Italia ricordano che già a metà aprile hanno depositato una mozione con cui chiedono all’amministrazione comunale di "risarcire i commercianti e gli artigiani direttamente coinvolti dai prolungati cantieri stradali".

Maria Silvia Cabri