
Viti, l’infortunio muscolare lo terrà fuori un mese
E’ finito con poco più di un mese di anticipo il 2023 agonistico di Mattia Viti. Ex assai poco fortunato di Empoli-Sassuolo, il difensore toscano è infatti rimasto vittima di una lesione al muscolo adduttore destro la cui entità non prometterebbe nulla di buono. "Il calciatore – fa sapere il sito ufficiale del Sassuolo - ha giù iniziato il percorso riabilitativo", ma l’infortunio rimediato lo toglie dai giochi, nella migliore delle ipotesi, per almeno un mese. E se allunga la lista degli assenti in vista della gara di domenica contro la Roma (out anche Obiang e il lungodegente Alvarez) lo riconsegna ad un rientro in Italia non troppo fortunato. Il Sassuolo, infatti, lo aveva acquistato a luglio dal Nizza, dove era approdato da Empoli, ma su Viti non ha potuto, e non certo per colpa sua, contare del tutto. Il difensore ha infatti racimolato, fin qua, appena 2 presenze in Coppa e Italia e, soprattutto, solo 4 in campionato. Esordì contro l’Atalanta, alla prima giornata, ma una condizione non al top – si era a inizio stagione, del resto - lo consegnò a tre panchine consecutive, dalle quali Viti si è riaffacciato per partecipare alle due imprese che i neroverdi hanno confezionato contro Juventus e Inter a fine settembre. Dopo San Siro, tuttavia, ecco che un problema muscolare lo tiene fuori per altre sei gare: dalla settima alla dodicesima minutaggio zero, per lui, tre turni ai box e altrettanti in panchina, a studiare quella possibilità di rientro che per il difensore toscano si materializza proprio contro la sua ex squadra, dentro lo stadio che lo ha visto diventare calciatore di livello. Dionisi gli affida la fascia sinistra e la quarta maglia da titolare in campionato, ma il destino è in agguato e non fa sconti. Al 10’ della ripresa un recupero in scivolata, il muscolo che fa di nuovo crac e il 2023 di Viti finisce. E con Dionisi che, a questo punto, farà il vino con l’uva che ha, continuando a rimescolare le carte di una difesa senza pace, e che prende gol da 21 gare di fila. Per Viti, a sinistra, domenica contro la Roma ci sarà l’ex Vina, ma lo stop del centrale toglie un uomo alla cerniera centrale della difesa, che a questo punto ha, disponibili, tre uomini per due posti, ovvero, in rigoroso ordine alfabetico, Erlic, Ferrari e Tessoldi. La coperta, per metterla in metafora, si accorcia e, per restare alla metafora, l’inverno è ancora lungo.
Stefano Fogliani