Padre Amorth, arriva il film. E lo gira il regista dell'Esorcista

Friedkin, regista del celebre film del ’73, ha dedicato un documentario al modenese

L’esorcista padre Gabriele Amorth, deceduto nel 2016

L’esorcista padre Gabriele Amorth, deceduto nel 2016

Modena, 13 gennaio 2019 - Atteso da mesi, da quando era stato presentato alla Mostra del Cinema di Venezia lo scorso settembre, ieri colpo di scena. La proiezione del docufilm su padre Gabriele Amorth, ‘The Devil and Father Amorth’ di William Friedkin, il famoso regista dell’Esorcista, il film degli anni Settanta dal successo planetario, è stata bloccata, pare da un alto prelato, a poche ore dall’evento in programma domani a Roma.

Il docufilm era stato definito dallo stesso esorcista modenese, scomparso il 16 settembre 2016 e conosciuto in tutto il mondo, «la sua ultima testimonianza a servizio del Vangelo della Chiesa». Per la proiezione del film, al Centro Congressi Augustianianum, c’erano in lista quattrocento invitati tra cui cardinali, vescovi, ed era atteso anche Papa Francesco.

«Noi l’ abbiamo invitato», aveva dichiarato ieri, poche ore prima del ‘giallo’ romano il nipote modenese di Amorth, tra gli ospiti d’onore dell’evento. Un ‘giallo’ che al momento pare di difficile soluzione, e sembra quasi esserci lo zampino, o forse meglio parlare di ‘zampa’ del demonio, quello che padre Amorth ha combattuto nel corso della sua lunga esistenza. L’opera di Friedkin, imperniata ancora una volta sull’attività demoniaca e sugli esorcismi non potrà essere vista, almeno per il momento.

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Tuttavia, al di là dell’enigma, se la sua prima pellicola, L’Esorcista, ebbe un successo internazionale, malgrado i problemi di censura, tanto da entrare a far parte, nel 2010, del National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti, la critica non era stata altrettanto benevola con ‘The Devil and Father Amorth’.

Dopo l’anteprima ‘veneziana’, infatti, il voto non aveva raggiunto la piena sufficienza. Secondo il parere della critica cinematografica, il regista avrebbe voluto stupire il pubblico con colpi teatrali ad effetto più che riprendere dal vivo un vero esorcismo. Sarà stata questa allora la ragione per cui l’alto prelato ha messo la parola decisiva a poche ore dalla proiezione? È quello che sta cercando di capire anche il nipote di padre Amorth che nel periodo universitario, trascorso a Roma, era stato accanto allo zio e anche se non aveva assistito alle migliaia di esorcismi sarebbe comunque in grado di discernere la qualità del film, che ruota attorno a un vero esorcismo ripreso in tempo reale da Friedkin tra l’altro pochi mesi prima della morte di padre Amorth. La posseduta di cui si racconta è una donna romana, che ha subito ben otto esorcismi. La telecamera del registra aveva ripreso il nono, mostrando l’estenuante lotta con il demonio dell’ esorcista, che ha dedicato tutta la sua vita, compresi i giorni di Natale e di Pasqua a liberare i posseduti e a risanare le persone disturbate. 

v.bru.