Calcio Serie C. Carpi, dialogo aperto con Motta. Spunta Serafini dell’Arzignano

In casa biancorossa sono giorni decisivi per sciogliere il nodo del direttore sportivo.

Carpi, dialogo aperto con Motta. Spunta Serafini dell’Arzignano

Carpi, dialogo aperto con Motta. Spunta Serafini dell’Arzignano

CARPI

Sono giorni decisivi per il nodo direttore sportivo in casa Carpi. La cena di venerdì sera in Riviera con tutto il gruppo è stata l’occasione per un primo confronto fra il presidente Lazzaretti e il ds Motta, anche se ogni decisione verrà presa soltanto dopo il 4 giugno, data ultima per l’iscrizione alla Serie C. Due sono i punti fermi del dialogo: Motta vuole rimanere in biancorosso, dove ha più volte ribadito il suo attaccamento alla causa e si è innamorato di un progetto sportivo di spessore, un atteggiamento apprezzato molto anche dal patron Lazzaretti (e questo è il secondo punto fermo) che sa quanto sia stata decisivo per la promozione l’asse fra il dirigente bolognese e mister Serpini.

Allo stesso tempo il Carpi ha la necessità di strutturarsi per una categoria tutta nuova da affrontare con prospettive più ampie, strada che potrebbe portare anche a un doppio ruolo tecnico, con un ds (Motta) al fianco di un direttore tecnico già esperto della C, che possa seguire prima squadra e Primavera e che lavori sul fronte della patrimonializzazione del parco giocatori, aspetto decisivo per mettere le radici fra i professionisti. E allora sono tre i nomi che sono usciti in queste ore sulle frequenze di radiomercato: il primo è Marco Bernardi, che venerdì sera ha rescisso dopo 4 anni al Fiorenzuola, poi c’è quello di Carlo Zerminiani che ha chiuso la sua avventura al Lumezzane, mentre nelle ultime ha preso quota Mattia Serafini, 32enne ds che dal 2016-17 è il motore dell’Arzignano, dove ha vinto due volte la D e si è salvato negli ultimi due anni in C. Tre profili giovani, come Motta, per mettere solide basi al Carpi targato Lazzaretti.

Davide Setti

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