Sassuolo, Babacar a caccia di riscatto. "Farò un grande campionato"

L'attaccante è fiducioso: "Sto bene e mi alleno al massimo per crescere"

Babacar,  attaccante del Sassuolo

Babacar, attaccante del Sassuolo

Modena, 6 agosto 2018 - Se fosse l’anno di billy? Se, nel Sassuolo 2.0 del Deze, tra tanti nuovi protagonisti, l’arma ‘finedimondo’ fosse proprio uno di quelli che c’erano già come Kouma Babacar, apparso se non il più ‘in palla’ di sicuro il più determinante tra la ventina di giocatori che Roberto De Zerbi ha ruotato in occasione della Sportitalia Cup. "Sto bene e sto crescendo", ha detto ai microfoni di Sportitalia, provando a scansare un precampionato fin qua da comprimario anche nei fatti: due i gol segnati dal Sassuolo contro Folgore Caratese e Parma, identica la firma. La stessa, quella del centravanti senegalese, del rigore decisivo che ha schiodato la X dal primo match… A dire che l’uomo da dieci milioni di euro c’è.

Tanti ne versò, infatti, il Sassuolo a giugno – a titolo di riscatto obbligatorio – nelle casse della Fiorentina salvo poi interrogarsi sul futuro del centravanti, che sponde di mercato per una possibile uscita (ci ha provato la Spal, cui il Sassuolo ha chiesto Lazzari senza trovare un accordo per lo scambio, e si vociferò anche di un’offerta del Crystal Palace che evidentemente sera solo un sondaggio) non ne ha trovate, ma potrebbe trovare spazio negli schemi iperoffensivi di De Zerbi. Che, in realtà, sembra puntare più su Boateng, per il ruolo di centrale del tridente, ma è facile immaginare non resterà insensibile alle smanie del Baba, se sorrette dalla giusta continuità. Perché Babacar, se è quello giusto, può far comodo anche al Sassuolo, come del resto confermato dai 90’ della Sportitalia Cup.

"Mi sto allenando al massimo, la squadra mi sta aiutando a migliorare sia la fase difensiva che quella offensiva", ha detto ancora il centravanti che si dice pronto, "con la fiducia del mister, a fare un grande campionato". Il mister, ovvero De Zerbi, lo studia, Babacar punta sul nuovo Sassuolo e anche su se stesso che, senza l’ombra del ‘boa’, ha scelto una serata brianzola qualunque per dire che su di lui e sui suoi gol, il tridente neroverde può puntare.

Furono appena due, dentro 13 presenze, la scorsa stagione, che vide spesso Babacar sacrificato al cambio di modulo attuato da Iachini, ma quest’anno la musica potrebbe cambiare, anche perché le gerarchi scritte fin qua da De Zerbi, soprattutto in attacco, sono parecchio fluide e gli indispensabili, nel tourbillon del tecnico bresciano, non esistono. Figuriamoci in un gruppo tanto rinnovato come quello neroverde… "Sono arrivati tanti nuovi giocatori, tutti forti. Boateng è un elemento il cui valore conosciamo tutti, e dal quale possiamo imparare molto, ma più in generale immagino in campionato si vedrà soprattutto un Sassuolo che gioca a calcio, seguendo le idee del mister. Da parte nostra – la conclusione – metteremo in campo tutto quello che abbiamo".