La serie B? "Non voglio neanche pensarci"

Sassuolo, l’ad Carnevali: " Squinzi mi avrebbe esortato a pedalare". E chissà se le fatiche di coppa del Milan domenica favoriranno i neroverdi

La serie B? "Non voglio neanche pensarci"

La serie B? "Non voglio neanche pensarci"

"Alla B non voglio proprio pensare", ha detto in un’intervista alla Gazzetta dello Sport Giovanni Carnevali, tra il rimpianto per una cessione, quella di Frattesi, una citazione di Giorgio Squinzi ("Penso a cosa mi direbbe in questo momento, mi metterebbe una mano sulla spalla e pronuncerebbe la sua frase preferita: "Mai smettere di pedalare") e l’ammissione, in realtà, che sull’eventuale epilogo nefasto l’amministratore delegato neroverde non può non ragionare. "Siamo sempre abituati a programmare, per la prima volta non siamo in grado", le sue parole, e basta questo per capire come la situazione attuale sia complessa e non permetta di pensare ad altro che al finale di stagione. Tutto il resto lo si può rimandare, anzi: lo si deve rimandare.

Così, in un momento nel quale solo il presente può garantire il futuro, Carnevali, così come tutto l’ambiente neroverde, dopo il lavoro odierno, questa sera seguirà attentamente Milan-Roma, quarto di finale di Europa League che, con il Sassuolo, non c’entrerebbe nulla, se non fosse che domenica l’avversario dei ragazzi di Ballardini sarà proprio la squadra rossonera, che a Reggio Emilia arriverà reduce da una sfida di coppa dal sicuro impatto emotivo e, si spera dalle parti del Mapei Football Center, magari anche con un carico di fatica sulle gambe e nella testa. Di certo l’ex Stefano Pioli domenica schiererà una formazione in buona parte diversa da quella di stasera (tra il fischio finale dell’una e quello iniziale dell’altra passeranno poco più di 66 ore), ma il Sassuolo non può più di tanto affidarsi a questo aspetto, anche se potrebbe aiutare. Nelle dieci gare di campionato giocate immediatamente dopo una sfida europea, in questa stagione, il Milan ha infatti ottenuto sei vittorie e tre pareggi, per una media punti post-Europa inferiore sì, ma di poco, rispetto a quella generale del suo campionato: 2,1 contro 2,19. L’unica sconfitta (per 4-2) è quella fatta registrare nella gara di ritorno in casa del Monza dopo l’andata del playoff con il Rennes (vinta 3-0). Da segnalare, tra i pareggi, quello di Lecce, in casa di un’avversaria diretta del Sassuolo, successivo alla partita della fase a gironi con il Paris Saint-Germain. Il fattore coppe, però, incrocerà il cammino del Sassuolo anche alla prossima trasferta, quella di Firenze, alla trentaquattresima giornata.

I viola, infatti, prima di ospitare i neroverdi saranno impegnati nel ritorno della semifinale di Coppa Italia contro l’Atalanta a Bergamo (in programma mercoledì 24), e sinora non hanno mai vinto nelle tre partite che hanno seguito gli impegni della squadra di Italiano nella coppa nazionale: lo score parla di due pareggi e una sconfitta, quella di domenica sera contro una Juventus che ne ha effettivamente tratto giovamento, considerando il primo tempo letargico dei viola. A questo punto, quando il tempo inizia a mancare, serve qualsiasi tipo di spinta, e di sicuro è necessario essere più attenti e concentrati rispetto a chi ha (anche) altro a cui pensare. Mentre qui l’obiettivo è uno e solo uno. Ed è tutto.

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