Modena, le streghe vogliono rovinarti le feste

Partita chiave quella delle 14: non fare risultato inguaierebbe i gialli alle prese con una classifica cortissima. Ballottaggio Diaw-Bonfanti

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di Alessandro Troncone

Lucidità e non frenesia. La stessa che ha ingannato il Modena, prima nella rimonta del Venezia (e quella, forse, brucia ancora) e poi a Bari, ma quest’ultima sarebbe bene archiviarla come la più classica delle giornate storte che nel corso di un anno capitano una volta e mai più. Lucidità, si diceva. Perché il trend difensivo narra di una squadra ora tra le peggiori per reti incassate (27) e tale difetto non si supera con la smania di voler rimediare in qualsiasi modo, ma con sana tensione e, soprattutto, concentrazione. Individuale, oltretutto. Come dice Tesser, qualche errore di troppo ha condizionato spesso l’andamento delle partite e in questa categoria davvero non te lo puoi permettere. Modena-Benevento è una prima volta per entrambe, mai le due squadre si erano incontrate in serie B e mai Tesser e Cannavaro si erano dati appuntamento a pochi passi da una panchina all’altra. E i campani ci arrivano un pelo meglio ad una gara che ha tutti i contorni di uno scontro salvezza: sei punti nelle ultime due, senza subire gol e questo la dice lunga sulla formazione che il Modena troverà al ’Braglia’. Con il rientro di Glik dai Mondiali con la sua Polonia, poi, il reparto difensivo campano ha nettamente ritrovato quel mancava e i canarini dovranno fare attenzione pure sulle palle inattive quando l’ex Torino si aggira da quelle parti. Tesser porterà sulla sua lavagnetta qualche dubbio, almeno fino a queste ore.

Il primo riguarda il centrocampo, dove Gargiulo non ha ancora i novanta minuti nella gambe e, allo stesso tempo, uno tra Magnino e Armellino avrebbe bisogno di rifiatare ma quasi certamente non accadrà. Richiesto uno sforzo ulteriore, dunque. Duca non garantisce ancora il filtro che Tesser richiede e, per questo, non sarà arma a sorpresa. Il secondo è molto interessante e vede il ballottaggio Bonfanti-Diaw per una maglia da titolare in attacco, davanti a Falcinelli e Tremolada. La scelta ricadrà sul giocatore che meglio si sposa con le caratteristiche della difesa del Benevento, colpirla sulla profondità e sulla velocità potrebbe essere un’opzione e Diaw (di cui Tesser ha sottolineato la continuità di rendimento, anche nel lavoro complessivo di squadra) parte leggermente avanti rispetto al neo convocato in Nazionale per lo stage di martedì prossimo.

L’arma che potrebbe invece far saltare il banco, chissà, potrà essere Paulo Azzi. Sta diventando un nodo da sciogliere, il brasiliano. Prima dell’apertura del mercato di gennaio, il Modena ha bisogno di una risposta da parte sua. E ha bisogno, in primis, di una risposta da se stesso. Per chiudere un 2022 che resterà certamente nella storia ma condirlo, con un degno saluto al Braglia, sarebbe tutto quel che servirebbe.