Modena, Renzetti la mossa spacca-derby

Il guizzo di mister Tesser è stato decisivo nella vittoria storica a Parma. La soluzione potrebbe anche siogliere le briglie ad Azzi

Come un abile stratega, come chi ormai conosce a memoria i momenti di una stagione e, puntualmente, li supera quasi spiazzando tutti. C’è tanto, tantissimo, di Attilio Tesser nella vittoria canarina a Parma. La famosa mano dell’allenatore, eccola qui. Con un paio di mosse, una potremmo dire obbligata (Bonfanti dentro per sopperire all’assenza dell’influenzato Diaw) mentre l’altra è un autentico guizzo. Vero è che un piccolo segnale nell’allenamento congiunto con la Primavera di una settimana fa Tesser l’avevo dato, ma pensare ad un Renzetti così prezioso al Tardini non era semplice.

E la bravura del tecnico (così come di ogni allenatore che si rispetti) non sta tanto nello scegliere calciatori come fossero pedine e affidarsi, poi, semplicemente a loro in campo. Ma sta nel recuperare, come in questo caso, le motivazioni giuste affinchè il giocatore stesso (oltretutto ancora mai utilizzato dal 1’ in questa stagione) dimostri all’allenatore che non si era sbagliato. Poi, è certo è che la prova di Renzetti sia stata di valore. Da definire più o meno con il termine ’ordinata’.

E ciò ha trasmesso tranquillità ad un reparto che nelle ultime giornate da quella parte ha subito troppo, e non solo per i demeriti difensivi di Azzi questo sia chiaro. L’esperienza non è un concetto astratto. A volte si abusa di tale definizione ma senza darle il peso che merita. Renzetti ha alle spalle 391 presenze in serie B, molto probabile che con la maglia del Modena toccherà le 400 presenze, confermando quel dato che lo vede al top in termini di gare giocate in questa categoria. Insomma, non roba da poco. Tutta messa in campo a Parma, tra l’altro. La mossa di Tesser potrebbe, inoltre, sciogliere le briglie di Paulo Azzi, già visto nel finale di partita in avanti ma trattasi di ben altra storia che magari tratteremo nelle prossime puntate del campionato canarino.

Ad oggi fermiamoci qui. Riconoscendo il merito, perchè di questo si parla, di aver tirato fuori entrambi i piedi dal fango nel quale erano finiti prima della pausa. Con le quali, a questo punto, possiamo affermare che Attilio Tesser sta avendo un bellissimo rapporto. Prima la Reggina, ora il Parma. C’è ancora una big a cadere di fronte al Modena tutto cuore e cinismo costruito da un allenatore a sua immagine e somiglianza.

Alessandro Troncone