Sassuolo, la prima sarà con la Juventus

Neroverdi a Torino il 14 agosto, poi alla quarta giornata arriverà il Milan. Dionisi: "L’obiettivo è farsi trovare subito pronti"

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La decima stagione in A del Sassuolo comincia con la Juventus, all’Allianz Stadium, sotto Ferragosto. E finisce in casa, contro la Fiorentina, quando sarà già giugno. Quasi 300 giorni di campionato, complice la pausa per i mondiali che mette la stagione in standby da novembre a gennaio, cui il calendario dà una dimensione compiuta e misurabile, scrivendo le prime certezze per il Sassuolo. Distribuendo gli incontri con le big tra casa e trasferta in modo tutto sommato uniforme (delle prime sei dell’anno scorso, quattro arrivano al Mapei all’andata, due al ritorno) e riservando ai neroverdi un avvio che alterna, nelle prime cinque giornate, due big (la già citata Juventus e il Milan) e due neopromosse (Lecce e Cremonese) aggiungendoci lo Spezia. "L’obiettivo è farsi trovare pronti", il commento del tecnico neroverde Alessio Dionisi, che non manca di evidenziare come "oltre alle solite difficoltà più o meno accentuate legate al calendario in senso stretto, la vera sfida è rappresentata dall’inizio anticipato del campionato a metà agosto, quando giocheremo con condizioni climatiche particolari e con il mercato aperto per 4 giornate". Variabili, più il mercato che il solleone, che valgono un’incognita, come del resto l’avvio, "impegnativo fin da subito con Juventus e Milan nella prime quattro giornate".

Un via non semplice sarà però solo la prima insidia da schivare per un Sassuolo che dovrà, conclude Dionisi, "affinare le strategie di preparazione legate alla gestione di una sosta molto lunga, oltre 50 giorni, dovuta alla pausa per i Mondiali". Sosta (metà novembre) cui il Sassuolo arriva con un tour de force da 7 gare in poco più di un mese e che gli propone Inter in casa e Atalanta in trasferta tra 9 e 16 ottobre, il Napoli due settimane dopo e infine la Roma, tre giorni prima che il derby contro il Bologna mandi i neroverdi in vacanza. Si fa per dire, ovvio, perché la ripresa piazza tra le ruote neroverdi un altro mese non semplice, tra metà gennaio e metà febbraio. In cinque giornate Lazio in casa, poi Milan (a San Siro) e Atalanta (a Reggio) l’una dietro l’altra e il 19 febbraio Sassuolo-Napoli. La gara casalinga contro la Juve a metà aprile, invece, prima di un maggio che si annuncia decisivo e non solo perché il Sassuolo affronta Lazio e Inter in trasferta, quanto perché la chiusura è di quelle che vale doppio, con squadre che sulla carta dovrebbero fare la stessa stagione dei neroverdi ovvero Bologna, Sampdoria e Fiorentina, in mezzo alle quali il calendario piazza – alla terz’ultima – quel Monza che, come la Cremonese, il Sassuolo non incrocia dai tempi della C1. Correva l’anno 2008: quindici anni dopo, rieccole.

s. f.