SASSUOLO
Crisi no, visto che di fatto il Sassuolo ha sbagliato, se si guardano le prestazioni, solo una partita, quella del ’Castellani’. Crisetta, però, sì, e alzi la mano chi non si è accorto, studiandone l’incedere, che il Sassuolo è dentro il suo momento peggiore, complice un mese da incubo nel corso del quale i neroverdi hanno raccolto tre punti in cinque partite. Mai così male, il Sassuolo, che nemmeno ad inizio stagione aveva entusiasmato (una sola vittoria anche tra prima e quinta giornata, cui tuttavia i neroverdi aggiunsero tre pareggi) ma sembra aver perso, oltre che qualche sicurezza, quegli equilibri che prima gli permettevano di limitare i danni. E ‘arrangiare’ all’occorrenza, e nella peggiore delle ipotesi, uno zero a zero, magari contro una grande (Milan) o una piccola (Cremonese) e muovere comunque la classifica. Da un mese a questa parte, invece, buio pesto per i neroverdi, francamente inguardabili al Castellani contro un avversario ok organizzato, ma quantomeno alla portata. Il 5-0 contro la Salernitana (era il 2 ottobre, praticamente l’altro ieri) sembrava poter mandare in orbita la squadra di Dionisi che poi ha invece frenato bruscamente. Sconfitta casalinga contro l’Inter, battuta d’arresto a Bergamo, vittoria casalinga con il Verona e poi altri due stop: previsto quello di Napoli, decisamente meno quello di Empoli che tra l’altro è costato tantissimo anche a livello di classifica. Dopo aver battuto la Salernitana, infatti, il Sassuolo era ottavo, ovvero la migliore del campionato ‘degli altri’, oggi è tredicesimo, sorpassato nel frattempo da Inter e Fiorentina, più ‘attrezzate’ dei neroverdi, ma anche da Torino e soprattutto Salernitana e Bologna, non proprio due corazzate, con tutto il rispetto. L’Europa, allora a un punto, oggi è otto lunghezze sopra e l’unica nota che consola è che ‘l’andamento lento’ dei neroverdi è comunque sufficiente, fin qua, per tenere a distanza la zona che scotta sulla quale la squadra di Dionisi ha aumentato il vantaggio dai 7 punti di un mese fa ai 9 di oggi. Tanto vale consolarsi con questo dato, insomma, non senza registrare come la frenata dei neroverdi abbia del clamoroso: dalla prima all’ottava giornata 1,5 punti di media a gara, 10 gol fatti e 8 subiti ad incoraggiare il cambiamento, dalla nona alla 13ma velocità ridottasi in modo drastico. Poco più di mezzo punto a gara, determinato da 10 gol subiti (2 a partita) e soprattutto da 4 reti fatte che ‘asciugano’ inevitabilmente le velleità di un Sassuolo mai così in difficoltà da inizio stagione ad oggi. E costretto a specchiarsi nelle due gare che restano per ritrovare se stesso. Mica facile, però: i neroverdi prima ricevono la Roma, mercoledi al Mapei Stadium, e sabato vanno al Dall’Ara, sul campo di un Bologna che non è mai stato così bene e nell’ultimo mese ha fatto più del triplo dei punti del Sassuolo.
Stefano Fogliani