"Sento una fiducia che voglio ripagare"

Laurentié: "Il Sassuolo è la società che ha creduto maggiormente in me. Sto giocando a destra, ma mi trovo meglio a sinistra"

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Finora aveva parlato soprattutto in campo, con 150 minuti che ne hanno lasciato intuire potenzialità importanti. Ieri, invece, per Armand Laurentiè, è arrivata la presentazione ufficiale: giunto poche ore prima della trasferta di Cremona, a fil di sirena rispetto alla chiusura del mercato, l’attaccante francese doveva dar modo a Dionisi di tappare la falla apertasi dall’assenza di Traore, ma l’infortunio di Berardi ne ha imposto un utilizzo immediato che ne sacrifica in parte gli estri: Larentiè, infatti, dove essere una sorta di secondo Boga, ma fin qua ha dovuto fare di necessità virtù, adattandosi a destra. Con risultati non disprezzabili, ok, "ma – ha detto il nuovo acquisto – il ruolo dove preferisco giocare è esterno alto a sinistra, è dove mi trovo meglio e dove posso essere più efficace". Non gli mancherà il tempo per sistemarsi nella posizione e nella zona del campo che preferisce: intanto però gli tocca l’altra fascia di competenza, ma Laurentiè non sembra farci troppo caso, concentrato com’è a prendere confidenza con la ‘nuova’ realtà neroverde. Francese lui, francese Defrel, francese Antiste, come francese era Boga ("è quando giocava lui in neroverde che ho cominciato a seguire il Sassuolo") e come francese è Maxime Lopez, che "parla sia italiano che francese e – dice Laurentiè – mi sta aiutando ad inseriemi il meglio. Il resto lo ha fatto un gruppo splendido, con il quale l’impatto è stato ottimo". In Francia, Laurentiè si è fatto conoscere tra Rennes e Lorent (con il club bretone una promozione in Lige1 e una stagione nella massima serie francese prima del salto") e il suo rendimento non è sfuggito agli scout di casa nostra: lo voleva il Torino, lo ha cercato l’Udinese, "ma il Sassuolo – dice Laurentiè - è la squadra che ha creduto più in me". Una decina di milioni al club francese e un quinquennale a lui: investimento non indifferente, segnale di fiducia che Laurentiè è ben deciso a ricambiare. "La trattativa che mi ha portato in Italia non è stata semplice, è vero, ma il Sassuolo ha dimostrato di credere in me, e anche Dionisi mi ha accolto molto bene, facendomi esordire subito". Ha scelto la maglia numero 45 "perché è la somma della data di nascita dei miei genitori: mia madre è nata il 15, mio padre il 30" e ha scelto Sassuolo sposandone le ambizioni. "Adesso si tratta di proseguire su questa strada, a partire dalla gara contro il Torino: i granata – dice – stanno bene, sono forti fisicamente, difendono e attaccano con grande efficacia, ma il Sassuolo ha le qualità per farsi valere".

Stefano Fogliani