Solesino, il Comune toglie il T-red dall’incrocio principale del paese: “Non vogliamo fare cassa in questo periodo di crisi”

Decisione controcorrente nel paese padovano di 7mila abitanti nonostante i 20mila euro al mese incassati con il T-red. Al posto del semaforo sarà realizzata una rotonda

Un impianto T-red (foto d'archivio)

Un impianto T-red (foto d'archivio)

Solesino (Padova), 11 ottobre 2023 – “Non vogliamo fare cassa in questo periodo di crisi”. É questa, in sintesi, la motivazione per cui l’amministrazione comunale di Solesino ha deciso di togliere il sistema T-red dal principale incrocio del paese, un impianto che garantiva introiti al municipio per circa 20mila euro al mese.

Il sindaco controcorrente

Nella crociata in Veneto contro i T-red, con lo scontro tra multati e sindaci, spunta un caso controcorrente. È quello del piccolo paese di Solesino, dove il sindaco, Elvy Bentani, ha deciso togliere il T-red presente sul semaforo che regola il principale incrocio del piccolo comune di 7mila abitanti, all'intersezione tra la statale 16 e la provinciale 48. Un sistema di rilevazione che assicurava all'amministrazione multe per circa 20mila euro al mese.

Una rotonda al posto del semaforo

Il sindaco, spiega in un’intervista ai quotidiani locali, ha annunciato il suo “no alle multe per fare cassa. In questo periodo di crisi - ha aggiunto - le famiglie vanno aiutate e non penalizzate”. Il T-red verrà quindi smontato, così come il semaforo, e al loro posto verrà realizzata una rotonda, costruita con fondi regionali, della Provincia, e 200mila euro messi dal Comune.