Omicidio Abano Terme, la fidanzata ha confessato: "Era strafatto, l'ho colpito al cuore"

Valentina Boscaro si è assunta la responsabilità del delitto di Mattia Caruso, ucciso con un coltello a serramanico al culmine di una lite. È stata lei a chiamare i soccorsi e a raccontare della presunta lite con uno sconosciuto

Valentina Boscato e Mattia Caruso

Valentina Boscato e Mattia Caruso

Padova, 29 settembre 2022 –  È stata Valentina Boscaro ad uccidere Mattia Caruso, la fidanzata ha confessato l’omicidio dopo un lungo interrogatorio da parte degli inquirenti. "Lui era strafatto e l'ho colpito al cuore", avrebbe detto la ragazza, il fendente è stato inferto con un coltello a serramanico nella notte tra domenica e lunedì. La fidanzata di Mattia ha raccontato di avere ucciso il suo fidanzato al termine di una lite in auto, utilizzando il coltello a serramanico del giovane.

Sommario: 

La confessione

Convocata in mattinata insieme ai suo legale nella caserma dei carabinieri del nucleo investigativo di Padova, sono state le numerose incongruenze nella sua versione dei fatti a non convincere gli investigatori. Valentina è stata interrogata dal pubblico ministero, che ha firmato il decreto di fermo. La storia raccontata dalla ragazza inizialmente non aveva convinto procura e carabinieri. La coppia, domenica sera, si trovava ai laghi di Sant'Antonio. La ragazza aveva raccontato che Caruso si sarebbe allontanato con un estraneo mentre lei era in auto. Sarebbe stato accoltellato e quindi, risalito in auto, avrebbe percorso qualche chilometro prima di morire, fermandosi in via dei Colli. Lei non si sarebbe accorta che il fidanzato sanguinava. La giovane è stata quindi sottoposta a fermo per l'omicidio.

Mattia Caruso, il 30enne ucciso a coltellate
Mattia Caruso, il 30enne ucciso a coltellate

Il fermo della fidanzata

C’è un fermo per l’omicidio di Mattia Caruso, il 30enne padovano accoltellato al cuore domenica notte, dopo una serata in un locale di Montegrotto. Si tratta di Valentina Boscaro, la fidanzata della vittima. La ragazza avrebbe ammesso l’omicidio, che sarebbe avvenuto con un coltello a serramanico al culmine di una lite tra i due. In questo momento Valentina si trova in caserma, assistita dal suo avvocato. È stata lei a dare l’allarme, i soccorritori l’hanno trovata sul ciglio della strada vicino all’auto con a bordo Mattia agonizzante, accasciato un una pozza di sangue. La sua versione dei fatti non sembra convincere gli investigatori, troppi i punti oscuri della vicenda.

La prima versione sulla morte di Mattia Caruso

È stata proprio Valentina Boscaro a raccontare agli inquirenti quello che, secondo la sua versione dei fatti, sarebbe accaduto nella notte tra domenica e lunedì. I due fidanzati – legati da un rapporto burrascoso, forse anche a causa della personalità complessa di Caruso – avrebbero trascorso la serata in un locale ai Laghi di Sant'Antonio, tra Montegrotto e Torreglia. Intorno alle 23.30, i due giovani sarebbero usciti dal locale per tornare a casa. Ma, una volta saliti in macchina, Mattia sarebbe sceso all’improvviso dicendo di avere una questione in sospeso da risolvere. A quel punto, racconta la fidanzata, ci sarebbe stata una lite violenta. L’unica certezza, al momento, è che il corpo del 30enne – morto poche ore dopo in ospedale – era ferito da diversi fendenti, ma a risultare fatale è stata una coltellata profonda all’altezza del cuore.

Troppi gli interrogativi che non avrebbero trovato risposta, a partire dall’identità del presunto aggressore, coinvolto in una lite avvenuta nello stesso parcheggio dove si trovava la macchina con a bordo la ragazza. Dopo averla ascoltata, il pm ha disposto il fermo. Mattia Caruso è figlio di una famiglia di Albignasego molto conosciuta sul territorio per l’attività commerciale di dolciumi a fiere e sagre in varie località del Veneto.