Padova, rifiuti in strada: con videosorveglianza 119 multe in un mese

Nel 2020 con i controlli su strada della Polizia Locale erano state accertate 67 violazioni, con le telecamere in un mese sanzioni raddoppiate

Rifiuti ingombranti in strada (repertorio)

Rifiuti ingombranti in strada (repertorio)

Padova, 11 maggio 2021 - Il sistema di videosorveglianza introdotto dal Comune di Padova per contrastare l’abbandono dei rifiuti in strada ha dato ottimi risultati, anche se ha portato alla luce un comportamento “sommerso” di certo non virtuoso di alcuni cittadini padovani.

Le sanzioni

Nell’arco di un solo mese dall’installazione delle telecamere per controllare le aree ritenute dalla Polizia Locale più a rischio di abbandono rifiuti, anche in base alle precedenti segnalazioni dei cittadini, sono state accertate ben 119 violazioni. Per fare un paragone, in tutto il 2020, i vigili urbani attraverso controlli in strada avevano accertato 67 violazioni, poco più della metà.

L’amministrazione comunale: “Adesso non sfuggirà nessun abuso”

Numeri che lasciano spazio a poche interpretazioni: “Adesso con l’utilizzo di questa specifica videocamera di sorveglianza possiamo essere molto più efficaci. In pratica non ci sfugge più alcun abuso e i numeri delle violazioni che abbiamo rilevato nel primo mese di utilizzo lo confermano ampiamente”, ha commentato l’assessore alla Polizia Locale Diego Bonavina.

Come ha fatto notare lo stesso Bonavina, infatti, “non è facile cogliere i responsabili in flagrante e non sempre analizzando i materiali abbandonati è possibile risalire al responsabile dell’abbandono”.

Rifiuti abbandonati dalle attività produttive

Queste difficoltà hanno spinto alcuni cittadini a sbarazzarsi dei rifiuti in modo irregolare o illecito: “Sono padovani che non mettono i rifiuti nei giusti contenitori o che li abbandonano accanto ad essi, ma anche persone da fuori comune che vengono a scaricare vicino ai nostri contenitori non solo rifiuti ma anche scarti di attività produttive e materiali ingombranti”, precisa Bonavina.

Dall’analisi dei filmati, infatti, è emerso che la maggior parte degli abbandoni riguardano le attività manifatturiere e industriali del territorio e, in molti casi, si trattava di persone residenti fuori dal Comune di Padova.