Parma, Pizzarotti dalla parte di Conte: "Fossi in lui, non tornerei indietro"

"Una mia adesione a un partito di Conte? Al momento sono molto concentrato sulle amministrative del prossimo anno", così Pizzarotti allontana ogni possibile speculazione sul suo fuuro ruolo

Il sindaco Pizzarotti

Il sindaco Pizzarotti

Parma, 3 luglio 2021 - "Se fossi in Conte, non tornerei indietro". A prendere posizione sulla diaspora interna al Movimento è il sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, ex astro nascente dei pentastellati, uscito dal partito sbattendo la porta dopo un lungo braccio di ferro con Grillo, leader maximo del M5S. 

Pizzarotti prende posizione sulla diaspora tra Conte e Grillo

"Dentro al Movimento 5 Stelle non ci sono regole ma solo pesi, contrappesi, poteri e contropoteri. Questo ha determinato un'evidente implosione di questo sistema - è il commento di Pizzarotti -. Le regole servono e servivano, non da ieri, ma da almeno il 2014, e Grillo di questo si è reso conto tardi. In questo momento si sta verificando una spartizione e una scelta da parte dei parlamentari sul con chi stare anche per rimanere in sella. Penso che dopo le parole pesantissime dei giorni scorsi se fossi in Conte non tornerei indietro e allo stesso tempo al suo posto non avrei scelto di riformare un partito irriformabile ma avrei lanciato la mia formazione politica tempo fa quando comunque tanti parlamentari sarebbero andati con lui con una libertà molto diversa da quella di oggi".

E prosegue: "Una mia adesione a un partito di Conte? Al momento sono molto concentrato sulle amministrative del prossimo anno. Mi avvio alla scadenza del mio mandato a Parma e ci sarà da lavorare per dare continuità alla mia amministrazione. Ad oggi Conte non ha ancora reso noto quali siano i valori e i programmi che potrà avere un suo partito - si è parlato solo di persone e non di contenuti e lo stesso statuto è una cornice non un contenuto - per questo è troppo presto per fare qualsiasi tipo di valutazione. Immagino che da come si è presentato in questi anni da premier, la connotazione sia quella di un partito moderato di centrosinistra. Il M5S è perso totalmente il suo scopo di anti partito e vedremo cosa Conte riuscirà a mettere in campo", ha concluso Pizzarotti.